Si è conclusa, nel meraviglioso Teatro Antico di Taormina, con le emozioni del mare all’orizzonte, riflettente le luci degli abitati e rischiarato dalla luna piena, dei profumi di una notte di inizio estate siciliana e della celestiale voce di Lola Ponce, la riuscitissima 71ª edizione del Taormina Film Fest, frutto della magistrale direzione artistica di Tiziana Rocca.
Vince il film «For your sake» di Axel Monsù, premio come miglior attrice a Ebada Hassan, in «Brides – Giovani spose» di Nadia Fall e miglior attore a Geoffrey Rush per «The rule of Jenny Pen» di James Ashcroft, che ha vinto anche il Cariddino d’Oro, assegnato dalla giuria dei giovani, voluta da Rocca con l’obiettivo di coinvolgere nel Cinema le nuove generazioni.
Migliore regia quella di Ray Mendozaa e Ale Garland per <<Warfare – Tempo di guerra»: un’immersione nella sconvolgente realtà dei conflitti moderni, tratto da una storia vera sulla base dei ricordi di un gruppo di militari dei corpi speciali della marina americana, che hanno partecipato a una missione in Iraq, nel 2006.
Nel film vincitore «For your sake» – con Sabrina Melgarejo, Gastón Ricaud, Jabes Alatiel Mulka – l’adolescente Zulma, costretta a crescere in un contesto rurale molto povero, vive seguendo i dettami che la famiglia e la comunità religiosa le impongono, finché non accade qualcosa che la spinge a prendere in mano le redini del proprio destino.
Ebada Hassan, in «Brides – Giovani spose» – con Ebada Hassan, Safiyya Ingar, Yusra Warsama – è invece Doe una delle due ragazze di origine siriana che, in cerca di libertà e appartenenza, fuggono dalle loro vite nel Regno Unito con l’obiettivo è andare in Siria per sostenere l’Isis.
Mentre, Geoffrey Rush interpreta in «The rule of Jenny Pen» – con John Lithgow, Geoffrey Rush, George Henare, Ian Mune – il giudice in pensione Mortensen che, nella casa di riposo dove si trova, attua un vero e proprio scontro di potere.
Gli altri lungometraggi del concorso internazionale sono stati: <<Henry Johnson>> di David Mamet, con Shia LaBeouf, Evan Jonigkeit, Chris Bauer; Wondrous is the silence of my master – La rinuncia del principe>>, con Marko Pogacar, Luka Petrone, Tea Ljubesic; <<Jastimari>> di Riccardo Cannella, con Giorgio Colangeli, Rossella Brescia, Francesco Foti, Fabio Troiano; <<Measures for a funeral>> di Sofia Bohdanowicz, con Kieran Adams, Julia Beyer, Vida Beyer; <<The million dollar bet>> di Thomas Woschitz, con Justin Cornwell, Douglas Smith, Kristen Lee Gutoskie, Sean Rogers; <<Warfare – Tempo di guerra>> di Ray Mendoza e Alex Garland, con D’Pharaoh Woon-A-Tai, Charles Melton, Will Poulter, Joseph Quinn, Kit Connor, Michael Gandolfini; <<Leopardi & CO.>> di Federica Biondi, con Whoopi Goldberg, Jeremy Irvine, Paolo Bernardini.
L’edizione, conclusasi con grandissimo successo internazionale, che ha visto come madrina l’attrice Valeria Solarino, è stata organizzata e prodotta dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, guidata da Sergio Bonomo, e direttamente promossa dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana di Elvira Amata, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e audiovisivo.
Ha presieduto la giuria l’attrice Premio Oscar Da’Vine Joy Randolph. Al suo fianco la costumista Sandy Powell, vincitrice di tre Premi Oscar, Steven Gaydos, vicepresidente di Variety e le attrici Ilenia Pastorelli e Alessandra Mastronardi.
Manifesto del concorso è stato la pellicola di Giuseppe Tornatore, <<Malèna>>, girato in Sicilia e soprattutto nella vicina Siracusa, della quale ricorre il 25° anniversario, con Monica Bellucci, grande protagonista sul red carpet e al Teatro Antico, anche nella serata conclusiva di ieri.
Dulcis in fundo, la proiezione in anteprima del film, appartenete alla sezione Fuori Concorso, <<L’amore sta bene su tutto>> di Giampaolo Morelli, con Giampaolo Morelli, Max Tortora, Claudia Gerini, Paolo Calabresi, Ilenia Pastorelli, Monica Guerritore e con Gian Marco Tognazzi.
Nella commedia, imperdibile, che uscirà nelle sale il 19 giugno, protagonista assoluto è l’amore – “il sole sul letto disfatto” – che, attraverso le vicissitudini di tre storie, porta a riscoprire i valori della vita persi per egoismo, fino a guarire e trasformare profondamente le esistenze.