Condividi:

Nel Consiglio Comunale tenutosi ieri, è stato nuovamente presentato la questione della gestione del ‘Parco Augusto’, particolarmente rilevante per il rilancio del territorio e del turismo termale della cittadina, punto già respinto dallo stesso Consiglio soltanto due mesi fa. 

Per il gruppo consiliare di opposizione: “Il modo in cui l’Amministrazione ha deciso di affrontare il fallimento del complesso termale denominato “Parco Augusto” ha evidenziato tutte le profonde divergenze di visione tra la maggioranza e il gruppo consiliare “Ora”, insieme alla consigliera indipendente Crisafulli.
Siamo fermamente convinti – si legge nella nota del gruppo “Ora” – che il rilancio del termalismo non possa prescindere da una strategia più ampia di valorizzazione complessiva del nostro territorio. È per questo che abbiamo depositato agli atti un documento che propone una serie di interventi, sia pubblici che privati, di più ampio respiro, che possono essere così sinteticamente riassunti:
1. Tavolo Tecnico Permanente Multisettoriale
Istituire immediatamente un tavolo tecnico permanente con operatori del settore termale, investitori, associazioni culturali e ambientali, imprenditori e categorie produttive, per la definizione di un piano condiviso e attuabile di rilancio.
2. Interlocuzione con la Regione Siciliana
Attivare un’interlocuzione ufficiale con il Presidente della Regione e gli Assessori alle Infrastrutture e alle Attività Produttive per applicare a Terme Vigliatore il modello già attuato ad Acireale e Sciacca, dove la Regione ha investito oltre 50 milioni di euro nel rilancio termale.
3. Commissione Consiliare Permanente di Vigilanza e Monitoraggio
Istituire una Commissione consiliare permanente con poteri di vigilanza, monitoraggio, proposta e interlocuzione con tutti gli enti coinvolti nella vicenda termale, inclusa l’eventuale struttura alberghiero-termale, se e quando sarà riattivata.
4. Accesso ai Finanziamenti Nazionali ed Europei
Agganciare il progetto delle Terme a fondi regionali, statali ed europei destinati al recupero, alla rigenerazione urbana e allo sviluppo sostenibile delle strutture termali.
5. Costituzione di una Società Mista Pubblico-Privato
In assenza di un investitore privato diretto, costituire una società mista con maggioranza privata e governance pubblica, valutando modelli flessibili come S.p.A., S.r.l., Fondazione di partecipazione o Joint Venture, per garantire solidità giuridica, attrattività per gli investitori e trasparenza.
6. Incentivi Fiscali e Agevolazioni Comunali
Valutare la deliberazione di sgravi fiscali, riduzioni di tributi locali (es. TARI) e agevolazioni per investimenti legati al recupero e allo sviluppo del settore termale e turistico.
7. Promozione dell’Innovazione
Attivare misure di sostegno per start-up, nuove tecnologie e progetti innovativi in ambito benessere e salute, anche attraverso fondi PNRR o europei per la digitalizzazione e l’innovazione nei servizi.
8. Potenziamento delle Infrastrutture
Migliorare la viabilità, trasporti pubblici e digitalizzazione per migliorare l’accessibilità e la competitività dell’area termale.
9. Strategia di Marketing Territoriale
Avviare una campagna strutturata di promozione turistica, con focus su salute, benessere, sostenibilità, coinvolgendo tour operator e agenzie di viaggio per rilanciare il brand della località termale e partecipando alle fiere internazionali di settore.
10. Collaborazione Stabile Pubblico-Privata
Favorire partenariati strutturati tra Comune e operatori privati per co-progettare lo sviluppo turistico del territorio, allineando pubblico e mercato.
11. Formazione Professionale Specializzata
Promuovere percorsi di formazione per operatori del settore termale e turistico, con il coinvolgimento degli istituti scolastici e delle agenzie formative regionali.
12. Sostenibilità Ambientale come Valore Guida
Incentivare pratiche ecocompatibili e sostenibili nelle future gestioni del compendio termale, integrando il tema della sostenibilità nei criteri di selezione degli investitori.
13. Sportelli per l’Accesso ai Finanziamenti
Creare un punto unico comunale per orientare imprese e soggetti interessati verso opportunità di finanziamento, bandi e incentivi.
14. Sviluppo Immobiliare Sostenibile (in sinergia col PUG)
Utilizzare l’occasione della redazione del nuovo PUG per pianificare sviluppo abitativo e commerciale sostenibile attorno al polo termale, con attenzione al turismo e alla qualità della vita.
15. Progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa (Corporate Social Responsability)
Favorire progetti CSR che garantiscano accesso ai servizi termali anche alle fasce deboli della popolazione, generando impatto sociale e benessere diffuso.
Il futuro delle Terme non può essere affidato a slogan o operazioni simboliche prive di contenuto. Serve un cambio di passo radicale, – conclude la nota – una strategia di sistema e una leadership pubblica che abbia il coraggio di aprire alla competenza, alla partecipazione e agli investimenti.
Con questo documento vogliamo sottrarre il dibattito sulle Terme alla propaganda che dura da oltre 30 anni, alla demagogia e ai personalismi, restituendolo alla responsabilità e alla competenza”.