Si è concluso con tre performance condivise con il pubblico a Messina, Santa Teresa di Riva e Barcellona Pozzo di Gotto, il laboratorio teatrale socio educativo “Inscenando”, promosso dall’Ufficio Servizio Sociali Minori di Messina in collaborazione con Daf Project.
Sul palco del Teatro Val d’Agrò di Santa Teresa di Riva, al Centro giovanile Cairoli di Barcellona Pozzo di Gotto ed allo Spazio Saraj di Messina i protagonisti sono stati i minori del circuito penale che, ispirandosi alla storia di Alice nel Paese delle meraviglie, hanno raccontato i vissuti di chi cade e si rialza e dell’impatto con un mondo fatto di regole che spesso appaiono incomprensibili.
Il laboratorio socio educativo, condotto e diretto da Antonio Previti, la direzione didattica di Angelo Campolo e con la collaborazione dei tutor Martina Costa, Giulia Micheluzzi e Carlo Spinelli, ha utilizzato il linguaggio del teatro, del video e della scrittura creativa per accompagnare i minori in un percorso di crescita e di rielaborazione delle esperienze personali, basato sull’ascolto e sulla condivisione.
Le tre prove finali aperte al pubblico sono state seguite dalle famiglie e dai rappresentanti delle forze dell’ordine e dalla direttrice dell’USSM di Messina Maria Palella che ha sottolineato come grazie al progetto “Ragazzi che prima non si conoscevano e avevano vissuti problematici sono diventati gruppo e questa è una vittoria non solo dell’Ufficio ma di questi straordinari maestri d’arte”.
Presente allo Spazio Saraj la prefetta di Messina Cosima Di Stani: “Un’esperienza coinvolgente, mi ha emozionato vedere come i ragazzi e le ragazze abbiano colto il significato più profondo di fare teatro per recuperare il loro percorso di vita”.
Nel percorso teatrale affrontato quest’anno, come ha sottolineato il direttore didattico Angelo Campolo, si è approfondito il tema della parità di genere anche attraverso la storia di Alice nel Paese delle meraviglie.
“Abbiamo utilizzato un doppio linguaggio- ha spiegato il coordinatore del laboratorio teatrale Antonio Previti- ed i ragazzi sono andati in scena in parte dal vivo e in parte con i video”.
Il progetto, avviato nel 2024, ha coinvolto giovani in carico ai servizi della giustizia minorile, con incontri distribuiti su Messina e sulla provincia ionica e tirrenica. Le attività del laboratorio riprenderanno a settembre.