L’Azienda Ospedaliera Papardo si pone capofila del Convegno di rilevanza nazionale riguardante “Tumori Femminili: Nuove frontiere nella diagnosi e nella cura”.
A presenziare all’evento la Direzione Strategica, il responsabile scientifico dr.ssa Giuseppina Ricciardi ed esponenti della sanità di spessore nazionale che si sono avvicendati per trattare le tematiche riguardanti: Innovatività biologiche e genomiche, Tumori ginecologici, Early Breast Cancer e Metastatic Breast Cancer.
Il Carcinoma della mammella ed i tumori ginecologici sono neoplasie tipiche delle donne. Nel corso degli ultimi anni, la ricerca traslazionale ha assunto un ruolo di fondamentale importanza in ambito oncologico.
Le recenti acquisizioni biologiche, relativamente all’evoluzione naturale delle differenti forme neoplastiche, hanno comportato un crescente interesse nella caratterizzazione delle alterazioni molecolari in grado di influenzare l’attività dei farmaci antitumorali, la responsività ai trattamenti e conseguentemente l’outcome clinico.
In ambito prettamente sanitario il Dr. Paolo Cardia si sofferma sull’aspetto innovativo della personalizzazione delle cure che si riflettono sul miglioramento della qualità di vita del paziente.
In particolare, la profilazione genomica attraverso l’identificazione di nuovi determinati molecolari, predittivi di risposta e prognostici di sopravvivenza, rappresenta oggi, il punto di partenza che ha permesso di individuare strategie terapeutiche sempre più personalizzate ed efficaci. Tutto questo ha portato allo sviluppo di farmaci innovati e mirati che hanno cambiato in maniera significativa la sopravvivenza delle nostre pazienti.
Le neoplasie tipicamente “femminili” hanno inoltre un impatto profondo e multifasico sulla vita della donna legato non solo al cambiamento dell’immagine corporea, ma anche nella sfera emotiva. In particolare, il cancro ed i trattamenti oncologici possono alterare significativamente la fertilità e la sessualità, fattori che hanno un impatto significativo sulla qualità della vita e sul benessere psicologico.
A tal proposito il Direttore Generale Katia Di Blasi si sofferma sull’importanza della figura della Donna nella famiglia e nel lavoro, dove rappresenta il perno indissolubile ed elemento essenziale nella comunità e per tale motivo abbiamo il dovere di tutelarla sotto tutti gli aspetti.
Infine, non dobbiamo dimenticare che la medicina di genere sta diventando sempre più centrale nel miglioramento della salute globale, riconoscendo che la salute non è determinata solo da fattori biologici, ma anche da contesti sociali e culturali.
La crescente attenzione alle differenze di genere nella ricerca, nella diagnosi e nel trattamento sta migliorando la qualità delle cure indipendentemente dal genere. In tale contesto l’Associazione Women for Oncology Italy è attivamente impegnata nel miglioramento e nel superamento delle differenze di genere in ambito clinico e professionale.
Alla fine di ogni sessione sono avvenute delle discussioni tra esperti che hanno generato confronti costruttivi e output di rilievo nel trattamento in comorbilità del paziente oncologico.