La vertenza Cargill in primo piano sul tavolo del Consiglio generale della Femca Cisl Messina che si è tenuto al Cral Dopolavoro della Raffineria di Milazzo. Ai lavori erano presenti la segretaria generale nazionale Femca Cisl, Nora Garofalo, il segretario nazionale Femca Cisl, Sebastiano Tripoli, il segretario generale Femca Cisl Sicilia, Stefano Trimboli, il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi.
Ma fari accesi sugli asset industriali del territorio. Nella sua relazione, il segretario provinciale Francesco Donato (affiancato dai componenti della segreteria, Anna Bonanno e Luigi Lamberto) ha evidenziato come “accanto alle produzioni industriali eccellenti, dalla Ram all’Irritec, ci siano anche quelle vertenze nelle piccole e medie aziende che, oltre a mettere a rischio il posto di lavoro di tante persone, generano lavoro “povero”, in termini di retribuzione, sostenibilità e sicurezza.
L’esempio è quello della Cargill – ha sottolineato Donato – dove circa sessanta addetti rischiano di perdere il posto di lavoro ma anche un importante pezzo di produzione industriale, come la produzione di pectine per l’industria alimentare, potrebbe andare persa. La chiusura del sito – ha denunciato il segretario della Femca di Messina – non è frutto di una crisi aziendale ma il risultato di una strategia di gruppo che ha messo il sito di Pace del Mela ai margini della strategia di mercato della multinazionale, in totale disprezzo al concetto di responsabilità sociale d’azienda, sancita dal contratto nazionale e alla quale la stessa Cargill dovrebbe tener fede”.
Nei prossimi giorni è prevista una convocazione all’assessorato delle attività produttive in cui sindacato e lavoratori sono pronti ad esporre le ragioni per cui è possibile, oltre che necessario, salvare tutti i posti di lavoro, senza escludere il coinvolgimento delle parti datoriali e delle istituzioni in tutte le opportune sedi regionali e nazionali.
“È una delle vertenze che stiamo monitorando con attenzione anche a livello confederale – ha detto il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi – perchè sarebbe un brutto segnale per tutta l’area industriale di Giammoro dove auspichiamo quegli investimenti in grado di rilanciare una zona fondamentale per gli investimenti. Ribadiamo la necessità di rilanciare le aree industriali ed artigianali della provincia di Messina per dare spazio a quelle realtà, come start up o aziende di settori di nicchia e di pregio, che hanno difficoltà a trovare allocazione sul territorio”.
Il segretario regionale, Stefano Trimboli, ha ricordato come l’Isola stia vivendo un fenomeno lento ma inesorabile di desertificazione industriale al quale è necessario porre un deciso freno. “Non è possibile – ha detto – pensare che l’apparato produttivo della Sicilia possa fare a meno di pezzi importanti del comparto industriale: riducendo la sua incidenza, infatti, si arresterebbe il trend positivo dell’occupazione che, pur in salita, rimane ancora ben al disotto della media nazionale e risente ancora di salari più “poveri” che nel resto del Paese e dell’Europa”.
La Segretaria generale nazionale, Nora Garofalo, nel suo intervento in chiusura dei lavori, ha ricordato l’importanza di rinnovare i contratti nazionali nei termini di scadenza e l’impegno della Femca nella negoziazione di tanti ccnl dell’Industria.
Sulla questione degli appalti è fondamentale mettere in campo protocolli specifici per evitare che l’eccesso di ribasso sia fatto a scapito dei ccnl applicati ai lavoratori e della sicurezza, voce di bilancio che nelle aziende deve essere considerata un investimento e non un costo. “Dialogo, sostenibilità e sicurezza, insieme a contrattazione e autonomia dalla politica, per la Femca e la Cisl – ha detto la Segretaria nazionale – rimangono valori imprescindibili sui quali improntare una vera azione sindacale che, oltre a tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, deve promuovere e negoziare modelli produttivi partecipativi, rivolti ad una occupazione di qualità, sia in termini di retribuzione sia in termini di innovazione e professionalità”.