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Sit-in, questa mattina alla passeggiata a mare di fronte la Prefettura, dei lavoratori forestali nell’ambito della mobilitazione regionale promossa da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. Una protesta per evidenziare la grave situazione in cui versa il comparto forestale siciliano e che, con l’approssimarsi della stagione estiva e di conseguenza del ripresentarsi del grave dramma degli incendi che affligge la nostra Regione, provoca parecchie preoccupazioni.

I temi sono quelli della difesa del territorio dagli incendi, della desertificazione, della siccità e del dissesto idrogeologico che, secondo le organizzazioni sindacali, non possono non essere una priorità per la nostra Regione. Ma il presidente Renato Schifani non ha voluto incontrare i sindacati, nonostante diverse manifestazioni.

Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno consegnato un documento al Prefetto di Messina con il quale chiedono stabilità del lavoro, l’intervento pubblico a tutela dell’ambiente, un piano di messa in sicurezza del territorio e di riforestazione della Sicilia, oltre che un argine allo spopolamento delle aree interne.

Nella nota si legge come «sia urgente ed indispensabile una riforma del settore per mantenere la gestione pubblica della forestazione, che a causa dell’età media molta alta del personale, rischia l’estinzione in pochi anni, ed oltretutto, non riesce più a svolgere a pieno le proprie funzioni mettendo anche a repentaglio la propria vita».