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Quest’anno la scadenza della prima rata TARI sarà giugno, invece di maggio, le altre come sempre a luglio, settembre e novembre.

Questo è stato deciso ieri dal Consiglio Comunale di Villafranca Tirrena, al completo, presieduto da Riccardo Ramuglia, quando sono state deliberate le tariffe della TARI per l’anno in corso, con le quali l’importo del piano finanziario del servizio per più di 1,7 milioni di Euro sarà addebitato a famiglie e attività commerciali.

Somma calcolata sulla media degli importi dei piani finanziari degli ultimi due anni, aggiornata con l’indice di inflazione Istat, il cui eventuale residuo andrà a diminuzione del piano finanziario del 2026, ha detto il vicesindaco Giuseppe Ammendolia, anche consigliere e sindaco facente funzioni.

Affermazione contestata dal capogruppo di “Vivere Villafranca 2.0”, Salvatore Micali, per il quale le riduzioni tariffarie dovrebbero essere fatte e non promesse, dopo aver evidenziato l’esosità del costo per il lavaggio delle strade che, tra l’altro, a suo dire, non sarebbe effettuato, e richiesta la condivisibile realizzazione di un centro di raccolta dei calcinacci prodotti dalle famiglie, che altrimenti – ha detto – verranno, come spesso accade, abbandonati nei letti dei torrenti.

A denunciare la mancanza di alcuni servizi ricompresi nella TARI anche il consigliere Mario Russo, secondo il quale, in ogni caso, occorrerebbe un cronoprogramma  per evitare forme di clientelismo.

In apertura, le congratulazioni da parte di tutti per l’elezione al Consiglio Metropolitano della consigliera di Sud Chiama Nord Daniela Zirilli.

Presenti i capiarea Lucia Restuccia e Diego Giacobbe, l’assessore Matteo De Marco e, per un certo tempo, l’assessore Barbara Di Salvo.