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Si è conclusa, questa mattina, la due-giorni commemorativa delle Fiamme Gialle cadute nel terremoto del 1908, organizzata dal Comando provinciale di Messina, con una solenne cerimonia, presso il Cimitero Monumentale di Messina, alla presenza del Prefetto di Messina, dott.ssa Cosima Di Stani, del Comandante Interregionale dell’Italia Sud-Occidentale, Gen. C.A. Carmine Lopez, del Comandante Regionale Sicilia, Gen. D. Riccardo Rapanotti, del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, Col. t. SFP Gerardo Mastrodomenico, dell’Arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Mons. Giovanni Accolla, e dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Messina.

Tale evento è seguito a quello di ieri, presso la Cappella di “Santa Maria dell’Arcivescovado”, che ha riguardato una breve conferenza dal titolo “Il Monumento ai Caduti della Regia Guardia di Finanza nel terremoto del 1908. Centenario dall’Inaugurazione 1922 – 2022”, muuato dal libro del Prof. Vincenzo Caruso, Direttore del Parco Museo Forte Cavalli di Messina.

Oggi, alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose intervenute, è stata scoperta una targa marmorea commemorativa per la celebrazione del centenario del Monumento-ossario dello scultore Vito Pardo, posto, a ricordo dei finanzieri caduti nel terremoto, all’entrata principale del Cimitero, che raffigura alcuni corpi sotto le macerie e un Finanziere in uniforme che li osserva in piedi, inaugurato solennemente il 27 aprile 1922 dal Re Vittorio Emanuele III, in visita a Messina.

“L’evento di oggi – hanno comunicato dal Comando Provinciale – ha lo scopo di riportare la memoria a quel 27 aprile 1922, giorno in cui la Regia Guardia di Finanza ricordò ed onorò i suoi caduti nel disastroso terremoto del 1908. E proprio all’alba del 28 dicembre del 1908, l’operosità del Corpo alla sede di Messina, al pari della quotidianità dei cittadini messinesi, venne interrotta bruscamente allorquando il noto e violentissimo terremoto, seguito da un fortissimo maremoto, rase al suolo la vastissima area dello Stretto. All’indomani della tragedia, i Finanzieri sopravvissuti si prodigarono per offrire soccorso e assistenza a feriti e profughi. In quel particolare contesto storico, per ricordare i caduti ma anche l’opera di soccorso prestata dai Finanzieri all’indomani del tragico evento, la Guardia di Finanza fece erigere, nei pressi dell’entrata principale del Cimitero Monumentale di Messina, nell’area dove erano sepolte molte vittime del terremoto, un maestoso monumento-ossario in marmo, di notevole valore artistico, opera del noto scultore Vito Pardo. Con Regio Decreto del 5 giugno 1910, alla Guardia di Finanza venne conferita la sua prima Medaglia d’Oro di Benemerenza con la seguente motivazione: <<Per l’operosità, il coraggio, la filantropia e l’abnegazione spiegati nel portare soccorso alle popolazioni funestate dal terremoto del 28 dicembre 1908>>”.

Il Comandante Interregionale dell’Italia Sud-occidentale, Gen. C.A. Carmine Lopez, nel rivolgere il suo personale saluto, ha sottolineato come l’orrenda sciagura del terremoto abbia cambiato la vita di questa Città e l’esistenza dei Finanzieri che vi prestavano servizio i quali, da quel giorno, dovettero misurarsi con le terribili difficoltà personali, familiari e professionali indotte dal sisma, mostrando una determinazione e una forza d’animo assolutamente straordinarie, in nome del solenne giuramento di fedeltà che ciascuno di loro aveva prestato.

Mentre, il Comandante Provinciale, Col. t. SFP Gerardo Mastrodomenico, dopo aver espresso il suo sentito ringraziamento a tutti coloro che, con profondo impegno ed entusiasmo, hanno fornito preziosa collaborazione alla realizzazione di questo importante momento commemorativo, ha voluto concludere dicendo che “l’evento di oggi testimonia il profondo rapporto che lega la Guardia di Finanza alla città di Messina, frutto di una lunga storia costellata di successi e di momenti di condivisione, anche in occasione di tragici eventi”.