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Il Sindaco Carmelo Pietrafitta, in vista delle elezioni amministrative in programma i prossimi 28 e 29 maggio, annuncia la sua ricandidatura con l’obiettivo continuare a guidare Mazzarrà Sant’Andrea per i prossimi cinque anni e proseguire quel percorso virtuoso intrapreso fin dal suo insediamento. Tanto è stato il lavoro svolto da quel lontano novembre 2017, quando arrivò l’ufficialità dell’elezione a primo cittadino.

Il Comune di Mazzarrà Sant’Andrea era in dissesto ed era necessario ricostruire dalle macerie. Non si è perso d’animo, il professore Carmelo Pietrafitta e, giorno dopo giorno, con l’aiuto della sua squadra di assessori e del Consiglio Comunale, ha realizzato l’impresa di condurre l’Ente fuori dal dissesto. Quasi 16 milioni di euro di finanziamenti intercettati con un lavoro alacre e infaticabile hanno cambiato radicalmente il volto della cittadina.

Basti dare uno sguardo al Parco Robinson, autentico polmone verde. Senza contare la ristrutturazione dei palazzi cittadini, utile al recupero della memoria e dell’identità storica. E’ stata realizzata una viabilità funzionale con strade interamente asfaltate intorno alla fitta rete di vivai che caratterizzano l’economia mazzarrese, è stato creato un laboratorio fitopatologico attraverso interlocuzioni continue con la Regione Siciliana, sono in corso di realizzazione lavori sul Cunettone per la prevenzione del rischio alluvioni e sul centro civico. Saranno presto ultimati i lavori di efficientamento energetico con la nuova illuminazione, è stata realizzata la videosorveglianza, sorgeranno locali scolastici nuovi e all’avanguardia oltre a quelli già realizzati. Partiranno lavori per la riqualificazione del campo sportivo e molto altro c’è in itinere. Quanto alla sicurezza del comprensorio, si è lavorato intensamente sul fronte discarica per la definitiva messa in sicurezza del sito.

Tutto il lavoro svolto durante questa Sindacatura sarà reso noto successivamente nel dettaglio. “Non ho mai avuto dubbi sulla possibilità di ricandidarmi alla guida del mio paese, il paese che amo – afferma il sindaco Pietrafitta – ritengo di avere dimostrato coi fatti che questo mio sentimento non è solo di convenienza o solo a parole. In questi anni mi sono speso anima e corpo per Mazzarrà Sant’Andrea. Sono fiero che si parli di noi per i risultati che stiamo riuscendo a raggiungere. Sono fiero che si parli di noi, la culla dei Vivai, per le eccellenze del nostro florovivaismo. Mazzarrà Sant’Andrea è un paese in rinascita, ma non è ancora finita. In questi cinque anni abbiamo posto le basi per rinascere, adesso bisogna consolidarle. Bisogna riempire di contenuti ciò che abbiamo prodotto. E questo è l’obiettivo per i prossimi cinque anni. Fare di Mazzarrà Sant’Andrea un polo culturale, fare in modo che il nostro Comune continui a crescere costantemente in ogni settore. A partire proprio da quello florovivaistico che rappresenta il cuore pulsante della nostra economia”.

“C’è stato molto da lavorare – prosegue il sindaco uscente – Voglio ricordare in questa sede l’impegno encomiabile dei miei Assessori e del Consiglio Comunale. Senza dimenticare il grande impegno profuso dagli uffici comunali, sempre precisi ed efficienti. Tutti uniti dall’unico grande intento di cambiare il volto di Mazzarrà Sant’Andrea e migliorare la qualità della vita di ogni singolo mazzarrese. Un ringraziamento particolare lo rivolgo al Segretario Comunale, dottore Giuseppe Torre. E’ stato il primo ad avere fiducia in noi. Quando ci siamo insediati, infatti, nessuno voleva accettare questo incarico, ma lui non ha esitato e ci ha dato una grossa mano di aiuto nelle difficoltà”.

 

Quanto alla prossima tornata elettorale, nello specifico, ecco il pensiero di Carmelo Pietrafitta: “Ai miei concittadini chiedo la loro fiducia. Sento ogni giorno la loro stima e per me questo è quello che conta prima di tutto. Vederli sereni è il migliore premio ai sacrifici della mia Amministrazione. Non so come si configurerà la tornata elettorale di maggio. Qualcuno mi ha chiesto se, nel caso in cui non ci saranno avversari, penserò a una lista civetta. Sgombro subito il campo da ogni dubbio: la risposta è No! Non ritengo necessario ricorrere a questo sistema, piuttosto mi affido interamente ai miei concittadini che, se vorranno premiare il mio, il nostro lavoro, si recheranno alle urne ed esprimeranno il loro pensiero”.