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Il tessuto imprenditoriale messinese al centro della diretta di stasera del sindaco De Luca. Anche la nuova ordinanza, la n.123, nel focus di De Luca e un attacco al Primo Ministro Conte: “pacchista”.

Prima della diretta, il sindaco si è incontrato  con i rappresentanti dei commercianti e degli imprenditori, per cominciare a fare un quadro generale delle  misure da adottare in supporto alle realtà economiche, particolarmente esposte nel dopo emergenza.

De Luca ha assicurato l’esenzione dai tributi locali. Resta l’incognita delle risorse  da destinare ai vari comparti e in questo senso il sindaco ha insistito sulle mancanze  del governo Musumeci. Ma stasera è stato il turno di Conte, il Primo Ministro, come bersaglio principale di De Luca: “al momento non è chiaro se le cifre destinate agli imprenditori ci saranno o sono solo annunci”.

“Conte, che non si capisce come faccia ad avere i capelli sempre a posto, forse avrà un barbiere abusivo tutto per lui….Conte ha calato un grande pacco agli italiani, ha detto il sindaco. Infatti le imprese, oltre ad avere le briciole, si troveranno addosso le banche che chiederanno tassi elevatissimi. L’alternativa sarà consegnarsi alla criminalità. O morire”.

Poi è stato il turno di Musumeci: ancora non è stata avviata la cassa integrazione a livello regionale.
Il sindaco non si è fatto mancare neanche un attacco a chi lo contesta, per quanto riguarda il profilo giuridico dei suoi provvedimenti: “Inutile che fate la gerarchia delle fonti, perchè secondo me potete fare solo la gerarchia delle str……”

Riaperti oggi i termini per presentare domanda per la Family Card.  L’assessore Alessandra Calafiore si è concentrata sulla richiesta della card da parte di chi ha un assegno d’invalidità. A tal fine sono a disposizione anche le sedi dei quartieri. Anche l’assessore  Musolino è intervenuta per chiarire i dettagli  della nuova ordinanza, in vigore dal 25 aprile e, insieme al sindaco, ha risposto alle domande dei messinesi, pervenute via sms.

Sì quindi alla cura dell’orto ma non alla scusa della corsetta. Sì alla pesca solo se è il proprio mestiere. Restano chiusi, tra gli altri, i gioiellieri, i calzolai, le mercerie (oltre agli esercizi già noti). De Luca ha trovato anche il tempo di rispondere ad una ragazza che gli chiedeva di potersi incontrare con il fidanzato: “sì, per me è una questione di….necessità”.

No a pub, pizzerie e ristoranti, no lavagisti. Infine per quanto riguarda l’apertura il 25 e domenica 26 degli esercizi alimentari al momento resta il divieto dell’ordinanza regionale, ma De Luca ha detto che domani  manderà una lettera a Musumeci per ripensare alla misura. Confermata la consegna a domicilio (vige ancora il divieto di asporto) anche nei festivi.

Livia Di Vona