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In vista del referendum in cui i cittadini della Valle del Mela domenica 31 sono chiamati alle urne, su una questione di fondamentale importanza per la salute e l’ambiente del territorio,  esprimendo la loro posizione su un argomento scottante come il trattamento dei rifiuti, Legambiente del Longano con il presidente Carmelo Ceraolo e il Movimento Cinque Stelle con Alessio Villarosa, dichiarano il loro ‘no’ all’inceneritore. “Ad un paio di giorni dal referendum popolare Legambiente del Longano riprende in mano la battaglia contro l’inceneritore ed invita tutti i cittadini di San Filippo del Mela e di Gualtieri Sicaminò ad andare a recarsi alle urne in quanto il referendum rappresenta il principale strumento di democrazia diretta, – si legge nella nota dell’associazione ambientalista – attraverso cui il corpo elettorale esprime direttamente la propria volontà su un tema specifico e scottante contro l’ennesimo suicidio ambientale e la decisione presa dal popolo sovrano vincola anche i più potenti”.

“Lo vogliamo fuori dai polmoni” ribadisce Carmelo Ceraolo, presidente dell’associazione del Longano, per un buon governo dei rifiuti occorre partire dalla testa: riduzione, riuso, raccolta differenziata, riciclo. Netto no quindi all’inceneritore, in un territorio già provato dal punto di vista ambientale, un crimine contro la natura e contro l’umanità.

“Le diverse e significative attività industriali presenti nella zona, – continua – altamente impattanti ed inquinanti, hanno già pesantemente violentato questo territorio e la sua comunità, l’inceneritore quindi è un impianto che non deve essere in alcun modo realizzato. Milazzo,  San Filippo del Mela, Pace  del Mela e i comuni limitrofi non hanno certo bisogno di un nuovo impianto che aggraverebbe la qualità di vita, già compromessa dall’ecosistema locale.

Bruciare i rifiuti non li fa scomparire – spiega Legambiente – ma semplicemente li trasforma in gas e polveri sottili pericolosi per la salute. La soluzione è invece una raccolta differenziata “spinta”.

Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, la legge di conservazione della massa deve essere un monito per il 31 gennaio, affinchè numerosi si vada a mettere in croce l’inceneritore, il referendum rappresenta l’arma migliore che abbiamo per reagire perché non vogliamo morire sotto una nube tossica”

Anche il deputato Alessio Villarosa invita i cittadini di San Filippo del Mela e Gualtieri a votare NO al referendum di domenica 31 gennaio.

Villarosa, già da tempo, ha intrapreso una dura battaglia contro questo progetto, depositando anche delle osservazioni sul sito del Ministero dell’Ambiente.

“Le ragioni del No sono molteplici e l’area geografica della valle del Mela è già sottoposta ad un pesantissimo inquinamento ambientale. Ha poco senso aggiungere un altro impianto altamente inquinante – scrive nella nota il deputato nazionale – in una zona che  invece andrebbe bonificata.

Anche il problema della gestione dei rifiuti non ne trarrebbe alcun beneficio, poiché l’impianto di San Filippo andrebbe a bruciare CSS (Combustibile Solido Secondario derivato dai rifiuti) proveniente da altre parti d’Italia o d’Europa in quanto non esistono (nemmeno in fase di progettazione) impianti di produzione di tale “combustibile” CSS nella nostra zona”.