In diretta su Facebook stasera alle 18, il sindaco De Luca vuole procedere alla chiusura dell’hotspot Bisconte dopo la fuga di 24 migranti, ancora ricercati dalle forze dell’ordine.
Tira dritto per la sua strada De Luca, intenzionato a procedere alla chiusura dell’hotspot “abusivamente realizzato all’ex caserma Gasparro di Bisconte”.
Con un post sulla sua pagina facebook, De Luca annuncia che comunque, stante la sua determinazione alla chiusura, non sa come si concluderà la delicata faccenda. Anche perché, a conti fatti, non è neanche di sua stretta competenza. Chiamando in causa una Regione inerte, che “subisce passivamente le imposizioni di Roma io passo ai fatti”, ha annunciato con piglio risoluto.
La sensazione è che, come nei tempi di piena pandemia, il primo cittadino lanci la sua sfida non tanto alla Regione, quanto al Ministero dell’Interno.
“Oggi pomeriggio, dall’Hotspot di Bisconte a Messina, ufficializzeremo tramite un’apposita conferenza stampa la chiusura della struttura abusivamente realizzato nell’ex caserma Gasparro. Ciò che è successo mercoledì sera, con una trentina di migrati ancora a piede libero, ricercati dalle forze dell’ordine, è un fatto che non può e non dovrà più ripetersi. La cittadinanza è preoccupata e non posso permettere che nel mio territorio regni sovrano il disordine. I migranti fuggono indisturbati per la città, mettendo in pericolo la popolazione e dobbiamo pure stare in silenzio senza protestare? Non ci sto, per tale motivo dico basta a questo mercimonio. Se a livello regionale non si riesce a fare la voce grossa con Roma, accettando supinamente tale condizione, da adesso a Messina si cambia e anche subito”. Oggi pomeriggio, alle 18 “provvederà all’affissione del provvedimento all’ingresso principale dell’Hotspot di Bisconte.”
Vedremo come andrà a finire quella che sembra una nuova puntata nella serie sul braccio di ferro tra Primo Cittadino e Ministero dell’Interno. Polverone inutile?
Livia Di Vona