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Nella città del Longano si accende il dibattito politico, sulle strutture comunali destinate a fini privati durante le festività senza una preventiva regolamentazione. Questione lanciata dall’opposizione consiliare che ha incalzato l’amministrazione.  Sul tema il sindaco Roberto Materia risponde con una nota, cercando di fare chiarezza.

“Un ampio articolo pubblicato nell’edizione di oggi della “Gazzetta del Sud” dà notizia di un intervento di alcuni Gruppi consiliari d’opposizione – esordisce il primo cittadino – circa le concessioni di strutture pubbliche per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche. In riferimento ai contenuti di tale articolo e per sgombrare il campo da ogni possibile perplessità, si chiarisce che tutte le concessioni d’uso dei locali comunali vengono rilasciate dai competenti uffici nel rispetto delle prescrizioni imposte dalla disciplina regolamentare, ovvero dagli atti d’indirizzo dell’Ente, e fatto salvo il rispetto in capo agli utilizzatori delle prescrizioni di sicurezza pubblica.

Per quanto riguarda la regolamentazione propria dell’Ente, è utile richiamare, in particolare, l’atto d’indirizzo emanato con deliberazione della Giunta Municipale n. 316 del 15 ottobre 2013 che detta i criteri per le concessioni dei locali comunali non regolate da apposito regolamento e costituisce la disciplina applicata dagli uffici.

 Per quel che concerne, in dettaglio, i locali del Parco “Maggiore La Rosa”, – spiega Materia – citati nell’articolo in riferimento, si sottolinea che sono stati concessi previo parere della Commissione comunale di vigilanza sui pubblici spettacoli e previa acquisizione di ulteriore parere tecnico in ordine al rispetto delle regole tecniche stabilite dal D.M. 19.08.1996.

 Questa Amministrazione ha realizzato una serie d’iniziative dirette che, legate ad opportunità create da ricorrenze della tradizione, -sottolinea – hanno come scopo ultimo di generare vivacità sociale e culturale e di creare nuove occasioni di crescita del tessuto imprenditoriale locale, nel rispetto delle regole stabilite.

In parallelo vengono sostenute le analoghe iniziative private, in quanto funzionali ad un più ampio interesse collettivo.

In tale scenario s’inquadra anche la recente modifica della disciplina degli orari dei pubblici esercizi. Le esperienze fatte sin qui sembrano dimostrare che il percorso avviato sia quello corretto, giacché è evidente la crescita delle presenze, soprattutto delle fasce giovanili, alle manifestazioni e presso i locali pubblici del nostro Comune.

Sorprende, in verità, – continua nella nota il sindaco – che l’opposizione consiliare – che certamente ha a cuore lo sviluppo della Città al pari dell’Amministrazione – dedichi tutta o gran parte della propria attenzione a queste vicende, ma trascuri – o almeno così appare – di porre attenzione e di sostenere, se lo ritiene, altre iniziative d’interesse generale avviate o proposte dalla Giunta.

Appare opportuno richiamare a tal proposito, alcune attività che non trovano nelle opposizioni l’interesse costruttivo che, si ritiene, meriterebbero, tra i quali si annoverano, per mero esempio, il ponte di Calderà, le iniziative in corso sul vecchio tracciato ferroviario, l’istituendo GAL, che risulta una delle più importanti occasioni di accesso per l’imprenditoria locale alle opportunità di sviluppo offerte dalla programmazione comunitaria.

Nè si può trascurare il Piano per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) di cui il Comune era sprovvisto e che sarà pronto a breve grazie all’iniziativa dell’Amministrazione.

In parallelo alla realizzazione del P.A.I. si è provveduto anche all’aggiornamento della banca dati del “Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo” (ReNDiS) mediante l’inserimento delle schede relative ad interventi fondamentali per il nostro territorio, quali, sempre con finalità esemplificativa, il I lotto della circonvallazione di Barcellona Pozzo di Gotto, la strada di “Mangialupi”, il ripascimento del litorale (da Cantoni a Calderà), la rete fognaria cittadina, la strada provinciale Maloto-Migliardo, la provinciale Migliardo-Castroreale e gli altri qui non citati.

Non si può neanche dimenticare che alcuni di questi interventi – conclude – sono finalizzati all’ammissione a finanziamento nell’ambito del Masterplan per il Mezzogiorno, l’intervento strategico del Governo per la crescita delle aree del Meridione. Tutto ciò per alcuni non sembra suscitare particolare attenzione”.