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C’è voluto un pò per sedare la maxi rissa scoppiata nel centro di Milazzo esattamente in Via Regis tra due opposte famiglie, vicini di casa.  La vicenda è terminata con l’arresto di sette persone da parte dei Carabinieri di Milazzo, ma sono dovuti intervenire anche gli agenti del Commissariato di P.S. mamertino.

A finire in manette 3 uomini e 4 donne, appartenenti a due famiglie diverse, “fazioni” contendenti nella rissa. Gli arrestati sono: Saverio Bute, milazzese classe 1964, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine, Francesco Buta, milazzese classe 1987, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine , Grazia Mazza, barcellonese 48 anni casalinga, già nota alle forze dell’ordine, Tania Tindara Sottile, 32 anni di Milazzo, già nota alle forze dell’ordine, Marika Sottile, 36anni di San Filippo del Mela, Patrizia Vitale, operaia milazzese, già nota alle forze dell’ordine ed Aldo Vitale, 55anni di Milazzo. Nel corso della colluttazione hanno tutti riportato contusioni ed escoriazioni varie, con prognosi comprese tra i 3 e i 7 giorni. La rissa è scoppiata in via Regis a Milazzo. Ad attirare l’attenzione di una pattuglia del Nucleo Radiomobile le forti urla di alcune donne che erano venute alle mani. Con l’intervento dei militari la situazione sembrava essersi calmata. Poi improvvisamente, con “il ritorno” di altri “contendenti”, che precedentemente si erano allontanati, sotto gli occhi dei Carabinieri, si è scatenata una vera e propria rissa senza esclusione di colpi che ha visto coinvolti 3 uomini e 4 donne. Nonostante la presenza dei Carabinieri i 7 hanno continuato a offendersi e a colpirsi a vicenda, rendendo necessario l’intervento di una pattuglia del Commissariato di PS di Milazzo e un’altra dei Carabinieri della Stazione di Milazzo. Solo grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine si riusciva a riportare finalmente la calma. A provocare la rissa e l’acceso dissidio sarebbero stati dei precedenti dissapori legati a questioni legali e giudiziarie, che vedrebbero alcuni componenti delle due famiglie già contrapposti in tribunale.

Da notare che la maggior parte dei “contendenti” sono di fatto “vicini di casa” e abitano tutti in Via Regis a Milazzo, strada che è diventata “teatro” di questa rissa senza esclusioni di colpi e dove le donne hanno avuto un ruolo attivo e determinante, dimostrando particolare violenza e irrefrenabile ira. Basti pensare che una di loro, nel corso delle colluttazioni ha afferrato un mattone d’argilla e si stava accingendo a colpire un’altra contendente. Solo il pronto intervento di uno degli operanti ha evitato che la rissa finisse in tragedia.