Condividi:

Un Igea Virtus che esce sconfitta dal ‘Nobile’ di Lentini ma comunque a testa alta, dopo una gara dove il pari sarebbe stato il risultato più giusto per quanto visto nei 90′.  Giallorossi beffati da una disattenzione difensiva ed un arbitraggio quantomeno discutibile, in mezzo diverse ghiotte occasioni sprecate da Cannavò e compagni. A sancire la vittoria per la Sicula Leonzio è stato l’attaccante Carbonaro al 54′.

Uno stop, il terzo in stagione per gli uomini di Raffaele, che non pregiudica il cammino verso la promozione in D, anche se lo scarto si riduce a 5 punti rispetto alle contendenti che adesso sono Rocca di Caprileone e Acireale. A tre giornate dal termine l’Igea ha un discreto margine da tenere ben saldo con umiltà e tenacia così come fatto durante tutta la stagione, consapevole della sua forza individuale e di gruppo, considerando quanto di buono è stato fatto fin qui per raggiungere la prima piazza. Adesso da domani si penserà a preparare bene il prossimo match di Rosolini in programma dopo Pasqua.

Andando alla gara di Lentini. I giallorossi recriminano sul goal annullato per dubbio fuorigioco a Cannavo’ negli spiccioli finali del primo tempo, ma soprattutto puntano l’indice sul netto fallo di mano in area bianconera su punizione di Cardia pochi minuti dopo lo svantaggio firmato Carbonaro. Al di là degli episodi che hanno deciso la gara, i giallorossi escono a testa altissima da un campo difficile, sostenuti fino al novantesimo dai propri impareggiabili tifosi (più di 300 partiti dal Longano) che hanno tenuto testa al numeroso e caloroso pubblico bianconero. Nessun dramma in seno allo spogliatoio, ma la consapevolezza che il pareggio sarebbe stato più giusto e che sotto porta sarebbe stata necessaria una maggiore dose di cattiveria e determinazione. Grande paura per Mazzu’, costretto ad abbandonare lo stadio in ambulanza nel primo tempo: distorsione la diagnosi, accolta con sollievo da mister Raffaele, visto che a caldo l’entità dell’infortunio era apparsa ben più grave.

Infine, la società Igea Virtus, si legge nella nota stampa post-gara: “stigmatizza il negato accesso agli spogliatoi nel prepartita a chi scrive, che in trasferta si reca non in veste di tifoso, ma di giornalista che deve e vuole fornire un servizio alla ASD Igea Virtus Barcellona, ai suoi sostenitori e, perché no, ai colleghi delle società ospitanti. Inoltre, a dispetto della richiesta di accredito inoltrata alla Sicula Leonzio dall’emittente radioweb dimensioneradio.com, chi di dovere ha ritenuto utile ed opportuno, senza alcun preavviso, accreditare “l’operatore tecnico” e non (!!!) il giornalista che di fatto avrebbe dovuto raccontare in diretta la partita. Chi scrive approfitta di questo spazio per ringraziare ancora una volta gli addetti all’ingresso della tribuna coperta dello stadio di Lentini che con grande cordialità e disponibilità hanno ugualmente consentito l’accesso allo stadio, pur non potendo garantire quello agli spogliatoi dove prestare la consueta collaborazione domenicale. Si ribadisce, qualora fosse necessario, che allo stadio D’Alcontres di Barcellona L’IGEA VIRTUS ha sempre garantito e sempre garantirà accoglienza, collaborazione e correttezza nei confronti anche e soprattutto dei colleghi giornalisti che viaggiano al seguito delle squadre ospiti per garantire un servizio agli appassionati di questo meraviglioso sport. Nessuno escluso”.