Condividi:

Poco più di due mesi alla presentazione della stagione 2016/2017 del Teatro “Placido Mandanici” di Barcellona Pozzo di Gotto, prima stagione a gestione diretta dell’amministrazione guidata dal sindaco Roberto Materia e che sarà “firmata” da Sergio Maifredi, direttore artistico selezionato con bando pubblico.

Ma se a giugno il cartellone sarà illustrato titolo per titolo, il primo atto di Maifredi – anche direttore artistico del Teatro Pubblico Ligure di Genova e direttore organizzativo del Teatro Vittoria di Roma – è fissato per una data decisamente più vicina: giovedì 28 aprile alle ore 10 nel foyer del Teatro “Mandanici” il direttore incontrerà le associazioni artistico-musicali, i promoter, i ristoratori e gli albergatori del territorio. Un incontro per “avviare il dialogo”, per “conoscersi e scambiarsi riflessioni”, per “raccontare le idee che intendiamo realizzare” ma anche “per raccogliere ogni suggerimento utile”.

“Costruire una stagione teatrale è come iniziare a scrivere un racconto”, sottolinea Sergio Maifredi. “L’inchiostro o la tastiera di un computer da una parte ed una pagina bianca dall’altra … Barcellona Pozzo di Gotto è al tempo stesso la pagina bianca e l’inchiostro che, sera dopo sera, andranno a comporre il racconto, fatto da chi sta sul palco insieme a chi siede in platea, insieme a chi si divertirà, rifletterà, riderà o si commuoverà. Non c’è teatro se non c’è una comunità che a teatro si ritrova, si riconosce. Così come non ci può essere una piazza, un bar, un circolo se non c’è un tessuto di volti, sguardi, scambi che sono la premessa di quel senso di condivisione che ci fa scegliere di vivere in una terra piuttosto che in un’altra. Il teatro è un rito antico ed al tempo stesso moderno, unico nella sua non riproducibilità: una persona viva davanti ad un pubblico vivo e la scelta di dedicarsi reciprocamente un’ora del proprio tempo. Vivendo lo stesso ritmo. Collegando cuore e cervello ad altri cuori ed altri cervelli, sconnettendoci da iphone ed ipad, skype e facebook. Cose belle e utili che per un’ora non esisteranno. Sono onorato che l’Amministrazione guidata dal sindaco Materia mi abbia dato la possibilità di vivere questa nuova esperienza di lavoro e di vita e sono certo che insieme andremo a costruire un teatro vivo per una comunità viva”.

Nei giorni scorsi il direttore artistico ha incontrato il sindaco Materia, il segretario generale Santi Alligo, nella qualità di dirigente dell’Ufficio Teatro, e tutto lo staff, per pianificare le iniziative. Si sono avviati i lavori per il nuovo sito web dedicato al “Mandanici”che sarà realizzato e gestito dalla Datanet srl, selezionata con bando. La “Ritratti” di Ignazio Brigandì e la “Promoimmagine” di Piero Calderone forniranno sponsorizzazioni tecniche (immagini e video), mentre l’impresa di commercio di autoricambi Giorgianni Antonina si è impegnata a fornire una sponsorizzazione finanziaria.

“Il Teatro Comunale ‘Mandanici’, uno dei più grandi e interessanti tra quelli moderni del Sud italiano, è l’elemento principe, anche se non l’unico – spiega il sindaco Roberto Materia – della politica di crescita sociale e sviluppo economico della nostra città, che rappresenta una responsabilità e una sfida inderogabili per l’amministrazione. Viviamo oggi un momento magico: un generale impegno nel settore della nuova imprenditoria, la fidelizzazione dei giovani e dei meno giovani alle attività locali, il fatto stesso che il tempo libero si spenda ormai quasi interamente entro i confini del territorio comunale sono fatti che ci chiamano a operare per dare ulteriore impulso alle nostre eccellenze e alle nuove buone idee dei cittadini. Attorno agli eventi che comporranno il cartellone, Barcellona costruirà pertanto un circuito di iniziative correlate per coinvolgere i saperi e i talenti del luogo e sostenere le attività di accoglienza, dalla ricettività alla ristorazione. Siamo convinti che il futuro prossimo di Barcellona possa felicemente costruirsi sull’alleanza tra programmazione pubblica e iniziativa privata e che il ruolo fondamentale dell’ente locale sia quello di creare le condizioni perché ciò dia i migliori frutti”.