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Il Covid-19 colpisce duramente in Sicilia – oggi 49 vittime – ed a Barcellona Pozzo di Gotto oggi è probabilmente il giorno più triste: alla scomparsa del nostro concittadino al Policlinico del quale abbiamo scritto in mattinata, dopo il comunicato da parte del sindaco Pinuccio Calabrò, si aggiunge quella della signora Anna Puliafito, 81 anni, deceduta all’Ospedale ‘Papardo’ di Messina.

Dall’inizio della pandemia non si erano mai toccate cifre simili e fanno rabbia anche le modalità che hanno portato alla morte dell’anziana barcellonese, che nei giorni scorsi aveva fatto parlare le cronache regionali ed anche nazionali, con la ormai notoria attesa di 17 ore senza che venisse trovato posto alla signora Anna, fra Covid Hospital di Barcellona e Policlinico di Messina. Evidentemente l’arrivo al Papardo è stato tardivo e non è bastato a salvare una vita.

Sulla propria pagina Facebook la nipote Maria Piazza ha postato la foto della zia corredata dal seguente testo: “Questa è l’ultima volta che l’abbiamo vista, la mattina di venerdì 20 novembre, è uscita così, come la vedete e non è più tornata a casa…qualche ora fa la notizia dall’ospedale che non ce l’ha fatta…mia zia Anna, sorella di mia mamma, un pilastro di questa famiglia, quella che ancora con la sua tenacia, la sua forza riusciva a tenere tutti a bada, e all’occorrenza richiamava all’ordine duramente…
La sua generosità non aveva confini, chiunque entrasse in casa sua guai ad uscire con le mani vuote, anche solo un cioccolatino e non potevi dire non lo voglio perché si alzava come una furia, urlando parolacce…ed io scherzosamente le dicevo:”ma come tu che preghi sempre  e leggi la Bibbia tutti i giorni dici le parolacce?” E ridevo così tanto quando si arrabbiata e mi rincorreva col bastone…Ed io dicevo ” si tu parri bastasi puru io u pozzu fari”, e lei si arrabbiava di più!
Si, certo aveva qualche patologia ma è stato il covid19 a portarsela via…una donna così gioiosa e compagnona  che se ne va senza i suoi figli, tre di loro positivi al covid e l’altro lontano da qui in preda all’angoscia….
Neanche io posso accompagnarti nel tuo ultimo viaggio su questa terra, perché sono chiusa in casa  da 14 giorni a causa di questo maledetto virus…e che nessuno venga a dirmi  non esiste nessun virus…La cosa più triste non è che se ne sia andata, lei stessa sapeva  che un giorno doveva andarsene, ma non così da sola, senza la festa che sicuramente meritava, una festa che la accompagnasse tra le braccia del Signore, dov’è adesso!  Giulio Piazza quei disegni sono per te da Gabriele e Francesco.”

Un messaggio straziante e la signora Maria è morta sola e ai suoi funerali non vi saranno i figli, anche loro chiusi a casa perché positivi, né un altro figlio che si trova a Milano. Uno strazio nello strazio. Barcellona piange due suoi concittadini, due famiglie sono nel dolore. E ci sarebbe tanto da scrivere sull’efficienza della nostra sanità regionale, che lavora all’obiettivo di tornare gialla per Natale, ma che meriterebbe un bel ROSSO VERGOGNA.