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È iniziato bene e prosegue con grande entusiasmo e attenta partecipazione il ciclo di seminari previsto all’interno della Summer School “Il libro antico: dai caratteri a stampa alla catalogazione”. Avviato il 5 agosto scorso con una lectio magistralis del prof. Giuseppe Lipari, docente di Bibliografia e Biblioteconomia dell’Università degli Studi di Messina, che ha edotto i presenti su “Le biblioteche ecclesiastiche in Sicilia”, è stato ripreso ieri e proseguirà fino a venerdì 13 agosto.

A tenere le successive lezioni dalle 9.30 alle 12.30 sarà il dott. Andrea De Pasquale, Direttore della Biblioteca Centrale di Roma.
L’incontro di ieri, lunedì 9 agosto, ha riguardato innanzitutto il valore del libro antico, visto non come contenuto da leggere, ma come prodotto materiale, che deve essere studiato da un punto di vista della fabbricazione e di cosa succede appena viene immesso sul mercato.

Il dott. De Pasquale ha affascinato i presenti fornendo particolari curiosità, oltre che nozioni concrete, sulla fabbricazione dei caratteri di stampa. Ha mostrato, attraverso il supporto anche fotografico e video, l’incisione dei punzoni, la battitura delle matrici, la fusione e rifinitura dei caratteri, i caratteri di legno. Particolare interesse ha suscitato anche osservare i materiali di Bodoni, noto tipografo che ci ha lasciato quelli che oggi chiameremmo i “font”.

La seconda parte della lezione si è svolta in maniera concreta, mostrando alcuni esemplari (interessante la distinzione fatta tra esemplare ed edizione) del Cinquecento conservati nella Biblioteca “Artemisia”. Non è stata una semplice osservazione, ci riferiscono i presenti, ma un’analisi – seppur iniziale – del libro, della rilegatura successiva alla stampa, del paratesto, e di tutte le altre parti che ci dicono qualcosa proprio sul libro come prodotto. È stato possibile anche capire il tipo di carta adoperata osservando e analizzando le macchie, scoprendo anche che uno stesso libro non è stato stampato con la stessa risma.
Insomma, il secondo incontro della Summer School ha confermato la qualità dell’iniziativa e ci spinge a pensare che un assessorato alla cultura ha proprio questo compito: non limitarsi ad accogliere iniziative di terzi, offrendo il logo come patrocinio, ma facendo una oculata programmazione culturale.

Per questo, è giusto sottolineare la qualità dell’impegno della Prof.ssa Sclafani, che forte anche del suo passato di docente di Lettere Classiche, ha saputo avere uno sguardo lungimirante sulla programmazione.
Anche per questo secondo incontro erano presenti, tra i vari, il prof. Nino Quattrocchi e Giulia Carmen Fasolo della Edizioni Smasher.
La Summer School continuerà a Castroreale, uno dei Borghi più belli d’Italia, fino a venerdì 13 agosto.