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Un progetto video-musicale lodevole che nasce dalla sensibilità umana e artistica di Ezio Castellano giovane 35enne barcellonese, creatore e compositore del brano, che ha prodotto una speciale videoclip che sta emozionando i social e no solo, grazie alla collaborazione dei giovani dell’associazione Shanti Sahara, di cui da anni è volontario.

Progetto musicale portato avanti insieme ad Andi,  voce, cori, chitarra manouche, Martino Pellegrini al Mandolino, Fabio Longo al Contrabbasso, Raffaele Scogna alla Fisarmonica, Icaro Gatti al Banjo, produzione video girata presso ‘Le Cantine Banana & lo Strinsglab Studio’, mixaggio al Mono Studio da Matteo Sandri.

Abbiamo cercato di capire insieme al creatore del ‘pezzo’ e cantante barcellonese Ezio Castellano da dove nasce l’idea del video?

“Sono volontario da quattro anni, – spiega Cstellano – fino a questo momento mi sono impegnato per supportare l’associazione (che si autofinanzia in toto) organizzando più che altro eventi musicali per raccogliere fondi da devolvere alla causa di Shanti Sahara.
Il video vuole essere la dimostrazione tangibile che l’uomo ha il dovere di aiutare come può le creature meno fortunate di noi e che il concetto di felicità è relativo.
Vedere i sorrisi, la felicità ed il coraggio dei frattellini saharawi mi ha spinto a voler immortalare con immagini e parole il loro mondo.

Il video è un “regalo” ai volontari dell’associazione (che donano il loro tempo, la loro vita incondizionatamente a questi bambini meravigliosi), un “regalo” a me che ascolto la mia canzone come se fosse VIVA grazie ai loro sorrisi e soprattutto un “REGALO” a queste creature meravigliose, coraggiose e sagge, che ci insegnano -senza la pretesa di volerlo fare- un concetto importante.
Quanto è preziosa la vita”.

La principale attività di Shanti Sahara è quella di organizzare, ogni anno, l’accoglienza estiva di 10 bambini disabili Saharawi e di garantire loro servizi diagnostico-terapeutici e riabilitativi nelle province di Milano e di Genova. Shanti Sahara si impegna, inoltre, nell’identificazione di percorsi sanitari a lungo termine, ed ogni anno si adopera per trovare famiglie disposte ad ospitare i bambini per un periodo di tempo che va da pochi mesi a qualche anno, e professionisti sanitari disposti a seguirli nel suo percorso di guarigione e/o riabilitazione. Shanti Sahara è inoltre impegnata in altri progetti, tra cui il “progetto adozioni a distanza” e l’organizzazione di eventi per la promozione dei diritti dei bambini e del popolo Sahrawi.

“Durante l’accoglienza (che dura due mesi) tutti i bambini (nella maggior parte dei casi disabili o affetti da epilessia) vengono sottoposti a diagnosi e ricoveri all’Ospedale San Raffaele di Milano e successivamente l’associazione avvia percorsi di cura e riabilitazione “mantenendo un ponte” con i campi profughi e fornendo assistenza e farmaci per tutto il tempo necessario”.

“Grazie di cuore a:
Betta, senza di te niente di tutto questo sarebbe stato possibile.
GRAZIE a Michi e Mariù.
Un GRAZIE speciale a tutti i bimbi saharawi e al piccolo-grande Gabbo
Grazie a tutti i meravigliosi volontari di Shanti Sahara
soprattutto a Marica & Aliona per il prezioso aiuto nelle riprese.
Grazie a Saro e a “La Banda del Pozzo”
Grazie a: EmmaTotòMaraPeggiePayton&Gavin”

Andi & Le Banane – RITORNERÒ [Videoclip]

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