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Gli interventi in fase di realizzazione riguardano quindici strade provinciali e sono finanziati per un Viabilità provinciale, definite le modalità di avvio dei lavori sulle strade provinciali ricadenti nei Comuni di Terme Vigliatore e Furnari

I tecnici della III Direzione “Viabilità metropolitana” della Città metropolitana di Messina hanno effettuato una prima ricognizione dei luoghi interessati dall’intervento di ammodernamento, sistemazione, consolidamento e messa in sicurezza del piano viabile delle strade provinciali, ricadenti nei Comuni di Terme Vigliatore e Furnari, per il collegamento della cerchia collinare del Mela e del Longano.
I lavori riguardano quindici arterie stradali, 8 ricadenti nel territorio del Comune di Terme Vigliatore (s.p. 88 di Badia; s.p. 89 di Pizzicori; s.p. 90 Benedettina inferiore; s.p. 91; s.p. 91/dir; s.p. 92/bis di Maceo; s.p. 93 Rodì Milici; s.p. 98 di Acquitta) e 7 nel Comune di Furnari (s.p. 99 di Tonnarella; s.p. 101 del Russo; s.p. 101/b del Russo; s.p. 110 Montalbanese; s.p. 101/c di San Filippo; s.p. 102 di Villa Arancia; s.p. 111 di Frassini).
Si tratta di una serie di rilevanti interventi finanziati nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Messina, con un importo di 1.500.000 euro e che sono stati consegnati dal Sindaco metropolitano dott. Cateno De Luca lo scorso 15 settembre, in occasione della riunione svoltasi presso il Comune di Mirto.
Nel corso del sopralluogo, effettuato dal Direttore dei lavori ing. Anna Chiofalo, dal D. O. geom. Sebastiano Mufale e dal rappresentante dell’impresa aggiudicataria MA. VAN., è stato disposto di avviare il cantiere dando priorità al ripristino del rilevato stradale in via Umberto I, nel Comune di Furnari, ove la carreggiata risulta parzializzata da oltre dieci anni costituendo un serio pericolo per gli utenti della strada.
Un altro intervento prioritario è stato individuato nella sistemazione del piano viabile della strada provinciale 110, dal Km 5+500 al Km 6+000, in direzione Condurso ove il sottofondo stradale, plasticizzando, ha causato delle deformazioni con conseguenti potenziali problemi per l’incolumità pubblica.