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“La nuova mappa delle Camere di commercio siciliane, inserita con un emendamento al Decreto Sostegni bis, e che prevede accorpamenti a dir poco fantasiosi, è insostenibile sia per la logica che per la geografia”. A dichiararlo è Pino Galluzzo deputato regionale all’Ars di Diventerà Bellissima e vice presidente della Commissione Lavoro.

“È una decisione calata dall’alto e che prevede l’accorpamento di 5 Camere di Commercio (Ragusa, Siracusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani) mettendo nello stesso calderone realtà distanti e diverse le une dalle altre, aggregando territori molto lontani ed anche diversificati sotto il profilo economico ed imprenditoriale – continua Galluzzo – e lo stesso presidente della Repubblica Mattarella ha rilevato come l’emendamento presentato dall’onorevole Stefania Prestigiacomo non abbia nulla a che vedere con le misure volte a fronteggiare l’emergenza pandemica previste dal Decreto Sostegni bis.

E’ inoltre evidente che questa norma è un vero e proprio “blitz politico” che ridisegna senza alcuna logica la mappa di enti in dissesto finanziario. A pagare le conseguenze dell’accorpamento di Enti in disequilibrio finanziario sarebbero i territori di appartenenza. L’auspicio è un immediato stop e un intervento del Presidente della Regione Musumeci volto a bloccare questa scellerata norma”.