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Sulla questione della realizzazione dell’aeroporto nel nostro territorio, si fa vivace in questi giorni la discussione pubblica sui media e sui social intorno ad un’infrastruttura per cui si dibatte da parecchi anni. Sul tema si esprime attraverso una nota anche il sindaco di Barcellona, Roberto Materia, il quale si dichiara favorevole ma sembra non essere stato chiamato in causa.

“Riguardo all’aeroporto a servizio del comprensorio la cui struttura dovrebbe ricadere nel territorio dei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo. Tutti si stanno esercitando nella dialettica pubblica sulla vicenda – imprenditori, giornalisti, rappresentanti degli organi di vigilanza, autorevoli politici locali e regionali, etc. – l’Assessore Lo Bello ha già incontrato i rappresentanti della holding privata che propone la realizzazione dell’infrastruttura, mentre l’On.le Laccoto annuncia che li convocherà a sua volta; soltanto i rappresentanti eletti delle comunità locali (i sindaci di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo) non ne sanno nulla (perché nessuno ha ritenuto di informarli o sentirli).

Per essere più chiari – almeno per quel che riguarda il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto – ad oggi sappiamo soltanto che nel 1995 l’Amministrazione del tempo ha conferito incarico a due professionisti per l’elaborazione di uno studio di fattibilità e che nel 2014 il Consiglio Comunale ha aderito ad una generica proposta di realizzazione dell’infrastrutturale aeroportuale proveniente, sembrerebbe, dallo stesso Panchavaktra Group.

E’ noto che come sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto – sottolinea Materia – sono favorevole all’aeroporto (si tratta, peraltro, di un obiettivo inserito nel mio stesso programma elettorale) in quanto importante strumento di sviluppo e potenziale volano economico dell’area.

E altrettanto pacifico, tuttavia, – conclude – che la realizzazione di un’infrastruttura di tale importanza e dimensione deve passare da una preventiva verifica della sua compatibilità su tutti i profili, territoriali, urbanistici, ambientali, economici, etc., ed è necessario, soprattutto, che su di essa si esprima preventivamente tutta la comunità locale mediante un apposito referendum consultivo (anche questo nel mio programma elettorale). Aspettiamo di avere notizie!”.