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Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha autorizzato la Procura di Messina a procedere nei confronti del sindaco  Cateno De Luca, per il reato di vilipendio di cui all’articolo 290 del codice penale. Per reati del genere, occorre l’autorizzazione del Guardasigilli per procedere.

Verso la fine di marzo, il sindaco era stato iscritto nel registro degli indagati a seguito della denuncia di Luciana Lamorgese, ministro dell’Interno.

I cittadini ricorderanno sicuramente in che occasione maturarono le feroci critiche di Cateno De Luca nei confronti del ministero dell’interno, in particolare durante una concitata diretta dal Coc. Oggetto degli strali, secondo il sindaco, erano gli ostacoli posti dal ministero, a proposito dello sbarco da una nave dalla Calabria, alla sua azione di protezione nei confronti della cittadinanza dalla diffusione del coronavirus.

I toni sopra le righe del primo cittadino, hanno spinto il ministro Lamorgese ad agire senza indugio, trasmettendo alla Procura messinese una denuncia a carico di De Luca per vilipendio al Governo, viste le parole “gravemente offensive, e lesive dell’immagine per l’intera istituzione che rappresenta, pronunciate pubblicamente e con toni minacciosi e volgari”.

Livia Di Vona