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Una vicenda triste che ci fa riflettere sul valore della vita, quella di una donna forte e bellissima, Marianna 39 anni palermitana, moglie, madre di due bambini bellissimi di 3 e 5 anni, da un anno lotta contro un linfoma non Hodgkin al quarto stadio.

Marianna, donna sempre sensibile verso le necessità degli altri e pronta ad aiutare tutti, oggi necessità di cure specializzate difficili da trovare e molto costose. Da qui l’amore e la forza del marito che ha lanciato una raccolta fondi utilizzando la piattaforma Gofundme.com, al fine di poterli utilizzare per avere delle valutazioni da centri all’avanguardia per accedere a cure non diversamente accessibili. “La situazione è molto urgente, – sottolinea il marito sulla piattaforma – aiutaci ad avere la possibilità di continuare questa battaglia e coltivare la speranza di guarigione.”

A dare sostegno alla giovane mamma c’è anche la sorella Simona, che racconta: “Il tumore di Marianna è stato diagnosticato circa un anno fa, purtroppo lo ricordo benissimo, era un sabato mattina qualunque. La accompagnai in ospedale per una visita e lì ebbe due mancanze d’ossigeno a distanza di mezz’ora”. Era un lunedì, e da quel momento Marianna iniziò la sua battaglia.

In un primo momento la donna era seguita all’ospedale Cervello, poi la decisione di affidarsi a un centro specializzato a Milano. “Lì sembrava che la situazione stesse migliorando – continua la sorella -, ma circa due settimane fa è arrivata una notizia terribile, è come se il tumore si fosse abituato alla chemioterapia, che dunque non ha più effetto”.

Adesso, si deve fare in fretta, secondo il team di medici che segue Marianna a Milano non ci sono alternative: “O a una terapia palliativa con circa 5 o 6 settimane di vita restanti oppure, ed è la strada che abbiamo scelto, sottoporsi ad un autotrapianto. Sostanzialmente quest’ultimo prevede prima la somministrazione di una forte chemioterapia o radioterapia, seguita da una reinfusione delle cellule staminali emopoietiche (prelevate prima della chemio al paziente e conservate).”

La famiglia cerca di portare forza e speranza sebbene l’emergenza Covid renda tutto ancor più difficile: “Noi non ci arrendiamo, anche se la situazione peggiora. Abbiamo già contattato diversi centri specializzati negli Stati Uniti perché utilizzano tecniche più avanzate, in particolare un centro a Boston, l’Oncologic Center Salem di Houston in Texas e MDAnderson Cancer Center, anch’esso a Houston. Solo per i pareri medici di questi centri occorrono decine di migliaia di euro, addirittura per le eventuali cure la cifra è pari a 200 mila euro. Questo è il motivo della raccolta fondi, tutti noi che le stiamo accanto non vogliamo arrenderci – prosegue la sorella di Marianna Bonomo -. A me interessa che qualche medico si interessi realmente al problema e ci aiuti ad andare avanti e trovare una soluzione”.

La redazione e lo staff di OraWebTv raccoglie il suo appello, lanciato anche attraverso l’hashtag #AiutiamoMarianna. Per fare una donazione, basta cliccare qui https://www.gofundme.com/f/aiutiamo-marianna

Sono stati già raccolti circa 73 mila euro su un totale di 160.000, sperando che si possa arrivare al più presto a raggiungere la cifra necessaria.