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“Facciamoci sentire”, questo il nome dell’iniziativa dell’ospedale Papardo per favorire l’inclusione sociale dei pazienti sordi. Tre giorni la settimana in cui i pazienti, grazie all’aiuto di un interprete, potranno fruire più facilmente delle informazioni ospedaliere.

“I pazienti sordi sono spesso vittime di isolamento all’interno delle strutture pubbliche perché privati delle informazioni basilari per fruire di un servizio. Con questa motivazione l’Azienda Ospedaliera Papardo ha avviato un progetto in partnership con l’Associazione Onlus Sordi Valle del Mela che prevede il supporto di un interprete all’interno della struttura con svariati compiti.

Il servizio, partito lo scorso due ottobre e che durerà tutto il mese di dicembre, si svolge tre giorni la settimana e prevede l’utilizzo di un volontario in grado di interpretare il linguaggio italiano dei segni (LIS) accompagnando quindi il paziente sordo nell’ottenimento delle informazioni ospedaliere, spiega il responsabile del progetto “Corner Lis” Santino Cuzzupè.

Il Papardo si configura, dunque,  come azienda “pilota” in questo tipo di servizio al paziente. Sarà inoltre possibile prenotare una visita in video-chiamata dove sempre l’interprete trasmetterà le informazioni ospedaliere all’eventuale utente sordomuto.

“L’interprete è stato in queste settimane a disposizione dell’Ospedale – commenta il Direttore Generale dell’A.O. Papardo Mario Paino – non solo in accettazione ma anche nei reparti. Due fratelli sordi sono stati informati delle condizioni della madre, operata al cuore, con l’ausilio del linguaggio dei segni adoperato dai volontari. Voglio ringraziare l’Associazione Onlus Sordi Valle del Mela per la sensibilità con la quale si stanno adoperando per questo servizio al paziente, il primo progetto in provincia di Messina avviato all’interno di una struttura ospedaliera.”