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Alleanza Cattolica, associazione che studia e diffonde la Dottrina Sociale della Chiesa, in considerazione del crescente dibattito avviatosi in Italia sul tema dell’utero in affitto, ha promosso una campagna di sensibilizzazione sull’argomento attraverso la diffusione di un volantino, distribuito il 20 maggio a Roma in occasione della Marcia per la Vita e adesso su tutto il territorio nazionale.

L’iniziativa è giunta anche in provincia di Messina nel fine settimana del 27 e 28 maggio con la mobilitazione di tutti i militanti – impegnati in diversi centri del messinese – e proseguirà anche nelle prossime settimane.

A seguire il testo del volantino. No all’utero in affitto.

È uso delle persone, donne e bambini. Nessuna donna può essere considerata un contenitore, una madre surrogata, convinta a prestarsi. Nessun bambino può essere preteso come diritto, a ogni costo, nemmeno per amore. Può essere altruistico qualcosa che sfrutta povertà, disinformazione e spesso anche violenza?

È supermercato dei desideri. Esistono le fiere dei bebè, e il web è pieno di siti che offrono bambini su misura. È davvero progresso tornare al mercato dell’umano?

È delirio tecnocratico. Non tutto ciò che è tecnicamente fattibile è perciò anche onesto. Fabbricare e selezionare gli umani non è giusto solo perchè è realizzabile. È delirante usare la tecnica come potere al servizio di una libertà assoluta.

È disgregazione della maternità. Maternità è generare, come educare. E se il legame carnale – originario e indissolubile – viene meno per problemi insormontabili, può essere compensato solo da un amore disinteressato. Perchè generare orfani al solo scopo di farsene surrogati genitori?

È l’opposto dell’adozione. L’adozione è offrirsi con amore incondizionato a chi già c’è e ha bisogno di te. Gestazione per altri è esigere che ti sia fornito un essere umano per colmare un tuo bisogno. Per adottare serve essere riconosciuti idonei, per fabbricare un bambino basta pagare un costo pattuito.

È negazione del reale. Recidere, ridefinire, confondere i legami costitutivi della famiglia umana per sostituirli con surrogati artificiali, volubili e fluidi distrugge la società e cancella il bene comune. C’è una grammatica della vita che è data e non può essere reinventata, perchè costituisce la sostanza stessa della realtà.

Grazie a chi vorrà collaborare a questa missione di civiltà. Unisciti a noi, alzati in piedi e proclama al mondo anche il tuo sì ai diritti del nascituro.