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Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Cesarò (ME), collaborati dai Carabinieri dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sicilia” e dai Carabinieri del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT), nel corso di servizi finalizzati al contrasto di reati in materia di detenzione illegale di armi e di sostanze stupefacenti, hanno eseguito alcune perquisizioni locali nelle zone rurali, denunciando in stato di libertà 8 persone.

In San Teodoro (ME), i Carabinieri, nel corso della perquisizione di un’abitazione hanno scoperto 700 grammi di polvere da sparo nonché vari inneschi e materiale utile per produzione artigianale di munizioni, illegalmente detenuto dai 6 proprietari dell’immobile che, pertanto, al termine delle verifiche, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) per detenzione abusiva di materiale esplodente. Il materiale è stato sottoposto a sequestro.

In Cesarò, nel proseguo dei servizi di controllo, i Carabinieri hanno sottoposto a perquisizione personale e domiciliare un 53enne, rinvenendo, occultati all’interno di una scatola in ferro 147 proiettili cal. 7,65 NATO, 36 proiettili da guerra cal. 6,5, 4 bossoli cal. 12,7 e 6 caricatori, illegalmente detenuti dal 53enne, che è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) per il reato di detenzione abusiva di munizionamento da guerra. Durante le attività di perquisizione, i Carabinieri hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Messina, per uso personale di sostanze stupefacenti, il figlio, poiché trovato in possesso di 4 grammi di marijuana. Le munizioni e la sostanza stupefacente sono stati sottoposti a sequestro.

Infine, all’esito di ulteriore perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione di un 30enne di Cesarò, i Carabinieri hanno scoperto, all’interno di un camera adibita a serra, ricavata da una doppia parete in cartongesso, dalla quale era possibile accedervi attraverso una porta occultata dietro un armadio in legno, dotata di impianto di termo ventilazione automatico con lampade alogene, misuratori dell’umidità e dell’alcalinità’ del terreno e prodotti fitosanitari 2 piantine di canapa indiana e n. 2 germogli di piante di canapa indiana. Il 30enne è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti (ME) per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e le piante e la strumentazione per la coltivazione sono state sottoposte a sequestro.