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Sulla stangata dei voli da e per la Sicilia, interviebe il gruppo Fratelli d’Italia all’Ars: gIà da tempo hanno avanzato proposte per contrastare questa grave discriminazione.

“Da tempo siamo al lavoro per tentare di fronteggiare la grave discriminazione a cui la Sicilia e i siciliani sono costretti in termini di costi della mobilità. Come se non bastassero gli enormi disagi dettati da una clamorosa inadeguatezza infrastrutturale, il costo dei biglietti aerei da e per l’Isola diventa inaccessibile ai nuclei normoreddito, costringendo chi voglia ricongiungersi con i propri affetti a dover sborsare somme enormi”, così i deputati regionali di Fratelli d’Italia, Antonio Catalfamo (capogruppo), Elvira Amata, Gaetano Galvagno e Rossana Cannata.

“Abbiamo presentato recentemente un emendamento a prima firma dell’On. Galvagno prevedendo 1 milione di euro da destinare ad un fondo di sostegno a beneficio degli studenti pendolari che rientrano in Sicilia utilizzando i voli aerei nazionali. La nostra proposta, che è stata congelata nel collegato a causa dei problemi finanziari a cui è esposta la Regione e in attesa del controllo di parificazione della Corte dei Conti, ha però già avuto il via libera da parte delle commissioni e del governo regionale, può dunque essere recuperata nella prossima sessione di bilancio. Ciò costituirebbe nient’altro che la garanzia di un diritto a beneficio di tanti siciliani e risolverebbe in gran parte il problema sollevato del rincaro dei biglietti aerei. L’istituzione del fondo è una prima risposta che vogliamo dare ai siciliani fintanto che non si risolverà il problema della continuità territoriale e lo stato di insularità.”

“Il tutto avviene mentre, da una parte, il governo nazionale, mostrando totale scollamento dalla realtà, discute se aumentare la tassazione per i voli nazionali al fine di implementare i fondi ad altre voci destinati; e al Sud, tra caro voli e la fuga di molte compagnie dall’isola -l’ultima in ordine è la Vueling-, la continuità territoriale costituzionalmente prevista viene sempre più offesa e demolita.”

E, a tal proposito, la Presidente della Commissione Statuto, l’On. Amata, sta portando avanti una risoluzione in cui si punta l’attenzione sulla necessità di adeguare la condizione infrastrutturale della Sicilia agli standard nazionali, riducendo finalmente le sperequazioni tra nord e sud e consentendo, finalmente, di mettere fine all’atavica questione meridionale che ci impedisce di essere competitivi. Non possiamo accettare di essere considerati italiani di serie B”, concludono.

L’on. Rossana Cannata, componente della commissione regionale Unione Europea, intende discutere il caso del caro-voli da e per la Sicilia al Parlamento europeo.  Con il supporto del parlamentare europeo Raffaele Stancanelli, ci si confronterà presto anche con la Commissione regionale Ue per rendere più forte e diretta la rete sicilia-Europa.