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Nulla di eccessivo. Solo una sede di circa 50 metri quadri con i servizi igienici. Questa la richiesta del Presidente di “Meter&Miles”, Associazione per diversamente abili che si occupa di garantire un contesto sociale favorendo l’inclusione.
Stiamo vivendo un periodo storico molto particolare, è necessario che le Istituzioni aiutino anche le Associazioni che si occupano dei soggetti più fragili.
Il Presidente dell’Associazione Saro Visicaro lancia l’ennesimo appello: “Abbiamo urgentemente bisogno di una sede!”.
La sede precedente non riesce a garantire il distanziamento sociale imposto dal decreto. Per il momento i ragazzi dell’Associazione hanno svolto i loro laboratori creativi sotto i portici di Messina, invisibili all’Amministrazione De Luca nonostante i tanti solleciti, ma con l’arrivo dell’inverno continuare i laboratori a cielo aperto non è più possibile.
Dopo faticosi contatti, dal 12 novembre scorso il Presidente aspetta risposta dall’Amministrazione De Luca.

Così mi dice il Presidente Saro Visicaro: “Abbiamo scritto al sindaco alla fine del lockdown per esporre il problema: ovvero la necessità di rispettare il regime di sicurezza in quanto la vecchia sede è troppo piccola. Adesso abbiamo bisogno di una sede più grande. Dopo circa un mese dalla richiesta ufficiale inviata al Comune e rivolta al Sindaco di Messina Cateno De Luca abbiamo ricevuto la risposta dal Dipartimento del Patrimonio del Comune, nello specifico dal Dirigente del Patrimonio, che ci ha detto che il Comune di Messina non aveva immobili da destinare a un uso come il nostro. In realtà non è così. Noi sappiamo che il patrimonio inutilizzato c’è, sono anni che il Comune di Messina non aggiorna l’elenco dei beni in suo possesso, beni che potrebbe utilizzare.
Dopo questa vicenda abbiamo interessato l’Assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore. Durante la celebrazione della Giornata Nazionale delle Persone Down dello scorso 11 novembre, l’Assessore Calafiore è intervenuta e ci ha detto che ci avrebbe convocato per discutere la possibilità di trovare un locale. Abbiamo avuto appuntamento due giorni dopo. Ho incontrato lei insieme all’Assessore al Patrimonio, mi hanno sottoposto un elenco di beni sequestrati alla mafia, ne avevamo individuato uno ma era privo delle informazioni necessarie riguardo la metratura, quindi abbiamo chiesto un chiarimento ma aspettiamo una risposta dal 12 novembre. Abbiamo sollecitato più volte ma continuiamo a non avere risposta”.

Valentina M. Di Salvo