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“Un comunicato stampa non modifica una legge anche se, finalmente, si potrebbe dire che si passa da una riforma dei sistemi di governance tradita dall’ex Ministro Delrio ad una ragionevole e concreta proposta”. Così Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina, interviene sulla dichiarazione a mezzo stampa dello scorso 7 settembre del Ministro alle infrastrutture e Trasporti Toninelli con il quale ha dichiarato che si «darà vita alla sedicesima autorità di sistema portuale, ovvero l’Autorità dello Stretto di Messina, alla quale faranno capo i porti di Messina e Milazzo per la Sicilia e di Reggio Calabria e Villa San Giovanni per la Calabria».

«È necessario – sottolinea Genovese – che adesso si dia seguito a quella dichiarazione nei fatti, predisponendo gli atti conseguenti, farli approvare dagli organi deputati e fare approvare dal Parlamento la modifica legislativa necessaria».
Intanto, com’era prevedibile, il numero uno della Cisl messinese evidenzia come si sono «scaldati i localismi: cori trionfali peloritani e fronte del no in Calabria».
«Tutto legittimo – afferma Genovese – ma continuiamo a pensare che le scelte strategiche di sviluppo di un territorio debbano traguardare l’arco temporale politico e di mero campanilismo. Come Cisl continuiamo a pensare che, a fronte di una riforma “tradita” dei sistemi di governance, di funzionalità e di dimensionamento territoriale, la città metropolitana di Messina deve mantenere l’autonomia della propria autorità portuale. Certamente meglio con i porti della sponda calabra di Reggio e Villa S. Giovanni, funzionali al sistema e prodromici alla effettiva costruzione dell’area integrata dello Stretto».
La Cisl di Messina, quindi, auspica che si portino in approvazione parlamentare gli atti dovuti e che non ci si fermi ad un comunicato stampa, a meno che lo stesso non serviva per “vedere l’effetto che fa”, come la famosa canzone di Enzo Iannacci e poi valutare il da farsi.
«Sarebbe opportuno – evidenzia inoltre Tonino Genovese – che il provvedimento legislativo in questione renda coerente e compatibile normativamente la necessaria costituenda quota di Zes, agganciabile ad oggi solo con il sistema portuale di Augusta e Catania, sul territorio messinese con l’Autorità portuale dello stretto».