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Veramente messa a dura prova la pazienza dei pendolari che percorrono l’autostrada Palermo-Messina, in entrambe le direzioni di marcia, soprattutto nell’ultimo tratto, prima di raggiungere il capoluogo.

Gli eterni lavori in corso del viadotto Ritiro, da diverso tempo fermi, con i conseguenti imbuti per il doppio senso di marcia su un’unica corsia, causano lunghe file e importanti ritardi di percorrenza, soprattutto nelle ore di punta e durante le vacanze estive ed in occasione delle gite fuori porta, con gravi ripercussioni, anche economiche, sul territorio.

Se non si vuole anche dire degli altri disagi causati dall’asfalto consumato, buche, a volte anche profonde, segnaletica orizzontale logora, gallerie poco illuminate e pozzanghere in caso di pioggia.

Ed oggi arriva la presa di posizione del sindaco di Rometta, Nicola Merlino, che, stamattina, imbottigliato nel traffico, ha esternato tutta la sua forte critica nei confronti del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), reo, a suo dire, di una gestione “irresponsabile ed inefficiente”, causa di “vessazione” per i cittadini fruitori.

Non penso che sia più tollerabile la situazione di assoluto degrado – ha detto con un post -che ormai esiste da anni nell’autostrada Messina-Palermo, nel tratto in particolare Rometta-Messina, senza che si intravede una parvenza di soluzione .

In un contesto di assoluta inerzia – ha continuato – si susseguono presidenti e consigli di amministrazione, l’uno dietro l’altro, con la situazione che, nel corso del tempo, se possibile, peggiora ed è destinata a peggiorare ulteriormente.

Un Cas irresponsabile ed inefficiente – ha concluso Merlino – che deve rendere conto del proprio operato, primi fra tutti ai tantissimi cittadini del nostro territorio che sono vessati, oltre che dal pagamento del pedaggio, anche dal rilevante disagio di dovere percorrere un’autostrada da quarto mondo con tutto ciò che ne discende in negativo.

Secondo il primo cittadino di Rometta sarebbe arrivato il momento di dire basta, facendo conoscere che, in tal senso, ha l’appoggio dei sindaci di Villafranca T., Giuseppe Cavallaro (che si batte anche per la eliminazione del pedaggio di Ponte Gallo), e Saponara, Giuseppe Merlino, i quali gli hanno manifestato “il loro totale accordo, al fine di individuare, insieme, le iniziative da assumere per fare sentire, in modo perentorio, la voce del nostro territorio a quella che è un’autentica vergogna non più tollerabile”.

Il sindaco di Rometta porta anche avanti dal 1996, quando era consigliere provinciale, una battaglia per la realizzazione di uno svincolo autostradale a Monforte S.G., con l’obiettivo di decongestionare il grande traffico della SS113, la strada nazionale che attraversa i comuni di Torregrotta, Valdina, Venetico e Spadafora, fino alla barriera A/20 di Rometta.

Storia lunga che – come fatto conoscere dallo stesso primo cittadino -, tra finanziamenti e “definanziamenti”, giunge sino ad ottenere una progettazione definitiva nel 2016  e il relativo inserimento nel Masterplan della Città Metropolitana con una copertura di 62 milioni.

Ma anche questa volta, non si è avuto un buon esito, in quanto le citate risorse sarebbero state indirizzate nella zona jonica, per lo svincolo di Santa Teresa di Riva.

(nella foto da sinistra: Giuseppe Merlino, Giuseppe Cavallaro, Nicola Merlino)