Condividi:

“Sono molto felice di essere qui a Messina, sono molto emozionata. Non a caso ho scelto la città dello Stretto come prima tappa istituzionale della mia visita perché qui a siamo riusciti ad affrontare e portare a soluzione un problema che si trascinava da decenni quello che ho definito una vergogna nazionale indegna di un paese civile: migliaia di persone privati dei loro diritti fondamentali.

Il diritto ad avere una casa decente, servizi, collegamenti e una istruzione di qualità. Abbiamo stanziato i fondi necessari per riqualificare l’intera area e individuare soluzioni abitative alternative”. Lo ha detto il ministro per il Sud Mara Carfagna al Comune di Messina dove incontra il sindaco per discutere dell’emendamento con il quale sono stati stanziati 100 milioni di euro per eliminare le baraccopoli della città.
“Abbiamo – ha proseguito – anche individuato nel prefetto, il commissario straordinario che avrà il compito di portare a soluzione questo problema. Ringrazio il sindaco perché ha portato all’attenzione nazionale questa situazione vergognosa, ringrazio tutti i parlamentari del città di Messina per avermi sollecitata ad adottare questo provvedimento e sono davvero molto soddisfatta di essere riuscita a farlo in tempi rapidi.
Questa è una di quelle situazioni che riempie di significato il nostro impegno politico”.

«È un giorno atteso anni dagli abitanti delle baracche ma anche da tutta la città per chiudere definitivamente una pagina vergognosa». È il commento del segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, nel giorno della visita della ministra per il Sud a Messina. «La visita della ministra è importante anche perché è fondamentale che tutti abbiano conoscenza della condizione del territorio». Di particolare importanza, per la Cisl, anche le parole della ministra con riferimento alle infrastrutture. «Per le baracche sono state adottate delle procedure veloci, sburocratizzate, siamo convinti – sostiene Alibrandi – che per il Ponte sullo stretto si possano adottare questo iter affinché anche questa opera possa prendere il via. Il Ponte è un’opera infrastrutturale nazionale ma soprattutto europea che serve a chiudere il primo corridoio per le merci che dalla Sicilia arriveranno in Europa e che transitano dal canale di Suez. Solo con il Ponte la Sicilia può diventare la piattaforma logistica del Mediterraneo e, quindi, creare sviluppo e lavoro per la Sicilia e per tutta l’Italia».

«La presenza del Ministro Carfagna a Messina, oggi, testimonia l’attenzione che il Governo Conte prima e Draghi poi hanno voluto dare all’emergenza baracche nella nostra città». A dirlo è la senatrice Grazia D’Angelo, portavoce del M5S al Senato. «Il testo di legge speciale, scritto a tre mani da Movimento 5 stelle, Forza Italia e Pd, – sottolinea – porterà una vera svolta per Messina, il frutto di una lunga battaglia che il MoVimento 5 Stelle ha portato avanti per la dignità e il benessere della città e di tanti sugli abitanti, prima col disegno di legge di Francesco d’Uva, poi con il mio emendamento al senato. Oggi anche il ministro Carfagna si renderà conto di quanto era fondato il nostro grido d’allarme, interi nuclei familiari che vivono in aree degradate, in casupole con tetti in eternit e con spazi angusti. Una condizione inumana ed incompatibile con qualunque contesto sociale civile che, in questo periodo di pandemia, risulta ancor più difficile da gestire. Molte baraccopoli – conclude – sono il risultato della cattiva politica, della pessima gestione del territorio che ha lasciato agli anni duemila una eredità vergognosa che è tempo di affrontare e risolvere definitivamente».