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Barcellona Pozzo di Gotto, il più importante e popoloso centro della provincia di Messina, si appresta a vivere forse quello che è l’evento più importante per la città nel corso dell’anno e parliamo naturalmente della grande Processione delle Varette che rende il Venerdì Santo barcellonese fra i più caratteristici e rinomati di Sicilia ma potremmo dire dell’Italia intera.

In effetti due processioni parallele che prendono il via allo stesso orario da due parti della città, Barcellona e Pozzo di Gotto appunto, due Arcipreture autonome in un comune unico, per poi incontrarsi all’imbrunire presso la copertura del Torrente Longano, non esiste da nessuna parte. L’evento è iscritto nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia.

Migliaia di persone affolleranno, come avviene ormai da anni, le vie della città per godersi un appuntamento unico nel proprio genere. Varette che sono vere e proprie opere d’arte, addobbate con bellissimi varietà floreali dalle rispettive Associazioni professionali e Confraternite che se ne occupano. Purtroppo è notizia di queste ore che qualche Varetta ha subito dei danni causati da roditori e chi di dovere corra ai ripari per tutelare un patrimonio di grande valore storico e culturale.

Tornando alle due processioni, che partiranno  rispettivamente da San Giovanni e da Santa Maria Assunta intorno alle 17,00, da ricordare anche la presenza delle già citate Confraternite oltre che dei Visillanti che eseguiranno il “Vexilla Regis” altra importantissima peculiarità del Venerdì Santo nella città del Longano. Infine da ricordare la presenza di due Bande musicali e dei Giudei, più caratteristici quelli di Pozzo di Gotto con il particolare copricapo.

La Settimana Santa intanto si è aperta con i riti della Benedizione delle Palme nelle varie Parrocchie cittadine e tutta una serie di eventi, mostre, convegni, rappresentazioni sacre che fanno di Barcellona Pozzo di Gotto una città molto viva e attiva. La Pro Loco “Manganaro” insieme alla Parrocchia di San Giovanni ed alle Confraternite di Sant’Eusenzio e della Anime del Purgatorio, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, ha organizzato “La Settimana Santa, Riti, Arte, Tradizione” due appuntamenti sul tema pasquale e lo scorso 04 aprile nella chiesa di San Giovanni sono intervenuti Padre Giuseppe Turrisi, Andrea Italiano, Salvo Scilipoti e Giuseppe Bisignani. Martedì 11 aprile la seconda parte presso la Chiesa di Gesù e Maria con Padre Santino Colosi, Andrea Italiano, Walter Rizzo e Mario Sarica.

Sempre nella Domenica delle Palme lo stesso Andrea Italiano ha portato in scena a Calderà “Storia di tre giorni” mentre all’Auditorium San Vito vi è stato “Musica, canti e immagini della Settimana Santa”, un Concerto di Banda, Visillanti e Corali e nel Salone della Basilica di San Sebastiano “Passione”, un Convegno sul tema nei versi del grande poeta Mario Luzi.

Tanti gli eventi culturali a partire da “L’Invisibile Visibile” una straordinaria Mostra di Icone Sacre realizzate da Eugenio Cotrupi nel Villino Liberty o la Multimostra ad opera della Pro Loco “Nomos di Manno” alla vecchia pescheria, la Mostra di Pittura di Francesco Grillo e Vincenzo Occello a cura dell’Ars Vivendi del Presidente Vito Natoli e sponsorizzata dall’Associazione Culturale “Giuseppe Garibaldi” presieduta da Carmelo Cicero alla Galleria Civica “Seme d’Arancia”.

Una Mostra fotografica delle Varette “Le Vare nella fede a Barcellona Pozzo di Gotto” verrà inaugurata lunedì 10 presso l’Auditorium San Vito mentre martedì 11 presso la Casa Circondariale (ex Opg) l’appuntamento “Aspettando la Risurrezione” un incontro/convegno/concerto a cura della Pro Loco “A. Manganaro”, di Giambra Editore, il Mondo dei Cantastorie e la Confraternita di Sant’Eusenzio, il cui Direttore artistico è il cantastorie Fortunato Sindoni. Mercoledì 12 la visita alla Casa Circondariale di Barcellona dell’Arcivescovo Sua Ecc.za Mons. Giovanni Accolla.

Giovedì Santo sarà la tradizionale giornata dedicata alla Messa in Coena Domini nelle varie Parrocchie ed a seguire la visita dei cittadini ai vari “Altari della Riposizione”, erroneamente definiti “Sepolcri”. Infine si giungerà alla già citata giornata cruciale del Venerdì Santo. Sabato notte e domenica mattina le Celebrazioni della Santa Pasqua e nel pomeriggio ad Oreto la Processione della Madonna che incontra il Cristo Risorto.

Un programma molto ampio e che accontenta un pò tutti in una città del Longano che vuol recitare un ruolo di primo piano nel contesto dell’intera provincia di Messina e non solo.