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Al termine di un Consiglio comunale fiume, iniziato alle 15.30 del pomeriggio e terminato intorno alle 5.30 del mattino, con la durata record di più di 14 ore, sono stati approvati i punti critici all’odg, dal documento contabile di previsione 2015, con la conseguente valutazione dei 22 debiti fuori bilancio, oltre all’approvazione all’unanimità della proposta di delibera del ‘no’ al progetto di riconversione della centrale Edipower di San Filippo del Mela in inceneritore di CSS.

Il bilancio di previsione ha ottenuto il voto di 23 consiglieri su 30, forte dei 19 di maggioranza e la contrarietà dei gruppi di opposizione di centrosinistra, con il voto dei consiglieri Campo, Mamì, Bongiovanni e Novelli.

Una seduta tranquilla in fase iniziale di discussione e valutazione dei punti fino all’approvazione dei 22 debiti fuori bilancio che gravano su Palazzo Longano.  L’aula ha iniziato a surriscaldarsi durante l’approvazione dei documenti propeduetici al bilancio previsionale, di cui fanno parte anche il Piano annuale e triennale delle opere pubbliche, ed in cui sono stati inseriti anche un progetto di porto turistico e la copertura del campo sportivo di Manno, opera che si attende da anni la sua realizzazione.

A metà della seduta la minoranza aveva chiesto un rinvio tecnico, al fine di valutare e poter condividere i 20 emendamenti presentati dai vari gruppi, anche alla luce del posticipo al 18 dicembre dei termini per la presentazione dell’istanza di accesso al mutuo agevolato.

Ma tra le proteste dell’opposizione la richiesta non è passata, con l’accusa di ostruzionismo da parte dei consiglieri di maggioranza diretta alla minoranza. Subito dopo si è passato al vaglio dei 22 emendamenti, valutandoli e votandoli uno per volta, al termine di questa procedura si è potuto approvare il ‘previsioniale’ 2015 con la destinazione anche di risorse per attività giovanili, sociali e sportive.

Inoltre il Consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha approva all’unanimità la proposta di delibera che si oppone al progetto di riconversione della centrale Edipower di San Filippo del Mela in inceneritore di CSS (combustibile solido secondario) e dichiarandola immediatamente esecutiva.