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Il gruppo ‘Nuova Alleanza-Direzione Futuro’ nell’ultima seduta del consiglio ha presentato due importanti interrogazioni: la prima relativa all’ex colonia marina di Calderà, mentre la seconda sul pericolo avvertito da tanti cittadini, a causa dell’abitudine di molto automobilisti di sfrecciare sul rettilineo barcellonese che costeggia il mare.
Sull’ex colonia i consiglieri  Melangela Scolaro, Alessandro Nania e Venerita Mirabile, auspicano iniziative al fine di risolvere l’annoso problema rappresentato dall’assoluto degrado in cui versa il fabbricato, in piena zona costiera.
In località Calderà, sul lungomare, insiste un rudere denominato “ Colonia marina”, su area demaniale, che versa, da anni, in evidente stato di degrado e abbandono; che la fatiscenza del fabbricato nuoce all’immagine di buona parte della zona costiera barcellonese, già interamente riqualificata; che, inoltre, “il rudere in questione, ormai del tutto inutilizzabile, a meno di una integrale ristrutturazione, impedisce che l’area possa essere adeguatamente sfruttata, per i fini ritenuti più congeniali all’interesse della collettività, tra cui, ad avviso dei firmatari della presente interrogazione, in primo luogo la necessità di garantire il decoro urbano, la pulizia e l ‘ordine; che, con nota prot. dell’1.06.2010, n. 27016, il Comune di Barcellona P.G. ha comunicato alla Capitaneria di Porto di voler procedere alla demolizione del manufatto denominato “ex colonia marina”, un tempo in concessione alla stessa amministrazione comunale, ritenendo che la struttura stessa costituisse pericolo per la pubblica incolumità e versasse in condizioni di assoluto degrado ; che, successivamente, con nota prot. n. 35088 del 23.08.2011, la medesima amministrazione comunale esprimeva parere favorevole alla realizzazione di un progetto avanzato da parte di una ditta privata, per la riqualificazione dell’immobile dietro rilascio di apposita concessione demaniale, e, nello specifico, per la realizzazione di un centro giovanile per la promozione dello sport del nuoto, nautico, subacqueo, velico ed altre attività connesse con l’ambiente marino, rimanendo in attesa delle necessarie disposizioni conseguenziali da parte dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia; che, come risultante da sollecito inoltrato dalla Capitaneria di porto, e, tra l’altro, trasmesso per conoscenza al Comune di Barcellona P.G., alla data del 21.08.2012, gli intendimenti dell’assessorato regionale non risultavano ancora pervenuti; che, da allora, del destino dell’ex colonia di Calderà non se ne sapeva più nulla ritenuta imprescindibile l’esigenza di garantire il decoro urbano, la sicurezza e le migliori condizioni igienico sanitarie delle aree pubbliche e, nel caso di specie, della zona costiera barcellonese chiedono se l’attuale Amministrazione comunale abbia intenzione di proseguire nell’iter finalizzato alla riqualificazione dell’area denominata “ Ex colonia Marina”, in C.da Calderà, adottando iniziative in tal senso, anche al fine di acquisire informazioni e chiarimenti in ordine alla situazione di stallo creatasi.
La seconda interrogazione è relativa ad un pericolo avvertito da tanti cittadini, ovvero l’abitudine di molto automobilisti di sfrecciare sul rettilineo barcellonese che costeggia il mare. Sulla questione il gruppo “ Nuova Alleanza-Direzione Futuro”, denuncia il fatto che: “con l’arrivo della stagione estiva, il lungomare di Barcellona Pozzo di Gotto, da Spinesante a Caldà, diventa particolarmente e pericolosamente trafficato da veicoli, che, senza alcuna prudenza, violando le norme del codice della strada, e incuranti dell’incolumità altrui, sfrecciano a velocità sostenuta lungo il rettilineo, che costeggia il mare; che la zona è intensamente frequentata anche da gruppi familiari e da bambini, che usufruiscono del lungomare per vivere, possibilmente in sicurezza e serenità, le giornate estive; che l’intera zona risulta sprovvista di sistemi di controllo e/o di prevenzione dei rischi dell’altà velocità ritenuta l’esigenza di garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini, nonché il rispetto delle regole chiedono se l’attuale Amministrazione comunale abbia intenzione di adottare iniziative al fine di prevenire i rischi dell’alta velocità sul lungomare barcellonese, se sia possibile la collocazione di dossi modulari e/o di altri sistemi di controllo e prevenzione”.