Condividi:

Si è svolto sabato 12 agosto 2017 presso il giardino del Museo Epicentro di Gala un altro appuntamento dedicato ad “Impronta d’Autore”: in questa circostanza il protagonista è stato il giornalista e scrittore Melo Freni, che in questo agosto 2017 ha presentato il proprio libro anche a Novara di Sicilia ed a Milazzo.

Dopo la presenza dell’artista e poetessa Salva Mostaccio, dello scultore Salvatore De Pasquale, dell’artista e storico della città Marcello Crinò, del Direttore Artistico del Teatro “Mandanici” Sergio Maifredi, del Critico d’Arte Andrea Italiano, del fondatore di Fumettomania Mario Benenati, dell’Edoitore Pierangelo Giambra, del musicista Antonio Vasta, del cantautore Carlo Mercadante, del politico Domenico Nania, della giornalista e scrittrice Francesca Romeo, del poeta e critico letterario Carmelo Aliberti, della poetessa e pittrice Patrizia Donato e del pittore e scultore Filippo Minolfi, ecco questa calda serata estiva che ha accolto un altro dei figli illustri della città di Barcellona Pozzo di Gotto presso il Museo della Mattonella fondato e diretto dall’instancabile artista e uomo di cultura Nino Abbate.

Melo Freni non ha certo bisogno di presentazioni: da anni risiede a Roma  ma scende nella sua terra in vacanza. Conosciuto soprattutto nella qualità di apprezzato giornalista Rai è anche scrittore di saggi e romanzi oltre ad essersi cimentato come regista teatrale e cinematografico.

La serata all’Epicentro si è aperta con il pianista Santi Scarcella che ha fatto da apripista allo stesso Abbate. Il Direttore del Museo ha ringraziato la stampa e Pierangelo Giambra, la cui Casa Editrice ha sposato questo nuovo lavoro di Freni dal titolo “Il piacere dell’amicizia – Graffiti Siciliani”.

È seguito un dialogo fra Freni ed Andrea Italiano, quindi la vera e propria intervista realizzata da Flaviana Gullì. Il testo di Melo Freni è  una raccolta di articoli pubblicati sul quotidiano “La Sicilia” nei quali vengono analizzati personaggi siciliani ed emerge un  individualismo caratteristico del popolo siciliano. Freni nell’intervista ha sostenuto che per lasciare un’impronta nella società odierna occorre lavorare con serietà ed i siciliani, al di là dell’egoismo già citato, sono sagaci.

La scrittura infine è ciò che ci può salvare e bisogna infondere nei giovani l’amore per i libri. Alla fine Melo Freni ha lasciato la propria impronta sulla mattonella 30×30 e vi è stato un intervento musicale di Santi Scarcella che ha chiuso questo bellissimo evento.