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Il mare e le aree costiere italiane, straordinario patrimonio ambientale, culturale e storico nazionale, subiscono minacce continue, su più fronti, che mettono a serio rischio l’integrità di questi ambienti fondamentali per la vita della nostra isola.

Domani  4 luglio,  la stazione Mobile di Goletta Verde come ogni anno insieme al circolo Legambiente del Longano fedele al suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento, della cattiva gestione delle coste italiane, effettuerà dei prelievi ala foce del Torrente Termini e a Calderá in Piazza delle Ancore al fine di analizzare e comparare quanto emerso lo scorso anno , per valutare lo stato delle acque della zona, in quanto molto spesso il nostro mare è danneggiato essenzialmente da scarichi non depurati che attraverso fiumi, fossi e piccoli canali riversandosi direttamente in mare. Una conseguenza diretta della mancanza di un trattamento di depurazione adeguato. I risultati saranno poi resi noti nella conferenza stampa a che si effettuerà a Palermo.

Legambiente del Longano invita i cittadini a proteggere il mare e le coste dalle illegalità di ogni sorta e valorizzare, invece, il patrimonio unico del nostro paese, assegna un compito importante ai cittadini e ai turisti, la segnalazione di situazioni anomale  di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare, o negli alvei dei torrenti al fine di migliorare tutti  insieme a   legambientelongano@gmail.com.

“E’ importante adoperarsi in quanto abbiamo il diritto di vivere in un territorio salubre e bonificato – spiega il presidente Carmelo Ceraolo – che dia garanzie di salvaguardia alla salute, sulla sostenibilità ambientale, sulla qualità del mare e delle coste si gioca una scommessa che dobbiamo assolutamente vincere altrimenti si rischia di compromettere non solo le bellezze naturali di questa regione ma la stessa economia turistica. “

Il nostro mare è un marchio di qualità assolutamente vincente, capace di generare un flusso economico che guarda al territorio, non come un oggetto da sfruttare ma come un soggetto protagonista, difenderlo è un nostro dovere.