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Il gruppo consiliare del Pdr con il capogruppo Lucia Pulicafito, tiene a precisare in vista dell’emendamento dell’approvazione del regolamento Iuc, imposta unica riguardante la parte Tasi ed Imu, che si andrà a votare martedì 29, prossima seduta del Consiglio comunale, che con il supporto di tutti i consiglieri delle diverse forze politiche si è arrivato ad un importante ‘sintesi’ riguardante lo sgravio dell’80 per cento per le famiglie svantaggiate.

“L’emendamento detta altri criteri – dichiara la Puliafito – rispetto a quelli ipotizzati in quell’emendamento presentato il 30 luglio dai consiglieri dell’area avanti con fiducia-megafono-centrosinistra per il bene comune su cui il mio gruppo espresse il parere con una nota.

Nella seduta straordinaria del consiglio comunale di Barcellona Pozzo di Gotto di martedì 29, – sottolinea il capogruppo Pdr – il consiglio sarà, tra le altre cose, chiamato ad approvare un emendamento elaborato e studiato dai consiglieri comunali di tutte le aree politiche che compongono le commissioni prima e quarta.

L’emendamento, se verrà approvato, consentirà uno sgravio pari all’80% per i nuclei familiari con valore ISEE fino a 3000 euro purché il reddito complessivo del nucleo familiare non sia superiore al trattamento minimo di pensione INPS.  La percentuale di sgravio sarà proporzionalmente ridotta qualora in sede di bilancio preventivo 2015 le somme disponibili saranno inferiori, al fine di garantire lo sconto a tutti gli aventi diritto .

 Il gruppo consiliare PDR non può che essere soddisfatto del lavoro svolto dai consiglieri delle due commissioni permanenti ed è lieto che, così come auspicava in tempi non sospetti, un confronto sereno ed un lavoro condiviso, abbiano portato ad un risultato decisamente positivo.

Non aver dato spazio a certe derive populiste o ai facili protagonismi di alcuni nella prima fase della discussione delle aliquote e tariffe della TARI, ed aver atteso una disamina attenta delle commissioni ci ha dato ragione, infatti, i criteri scelti in maniera condivisa superano quelli che si prospettavano nella prima fase e sicuramente restringono il campo degli aventi diritto ai nuclei familiari realmente più svantaggiati.

Le fughe in avanti non servono, – conclude la nota – avevamo per primi ribadito che la strada del dialogo e del confronto avrebbe condotto ad un risultato migliore ed oggi non serve mettere il cappello al risultato ma procedere in questa direzione per il bene della nostra città”.