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L’ex consigliere Orazio Calamuneri, analizza dal suo punto di vista, le conseguenze nefaste per la città del Longano della sfiducia alla giunta di Maria Teresa Collica.

In una nota, presente anche sul suo profilo Fb, il vulcanico rappresentante del Pd locale scrive: “ricorre la seconda settimana dalla sfiducia, con conseguente scioglimento dell’amministrazione attiva e del consiglio comunale. Due settimane dal fatidico 12/03/2015, e la città di Barcellona Pozzo di Gotto soffre ogni giorno di più. Infatti rischiano di saltare 6 progetti per l’edilizia scolastica, per il risanamento delle scuole adesso malandate. Inoltre l’importante riqualificazione urbana (il governo aveva già emanato il bando) Barcellona Pozzo di Gotto “inserendosi” avrebbe risanato e sistemato i quartieri degradati, vedi Fondaco Nuovo, Oreto, Panteini, Santa Venera e tutte le zone povere della città. Inoltre è stato interrotto:

A) Il lavoro preparatorio per la programmazione europea per gli anni 2014/2020;
B) Il piano per l’acquisto di 50 nuovi alloggi da destinare alle famiglie più bisognose;
C) La sistemazione del cimitero;
D) Il centro intermodale merci, con ricadute occupazionali e entrate per l’ente;
E) Il rifacimento del ponte di Calderà. 

Secondo calamuneri la scelta di sfiduciare l’ex amministrazione ha mandato, “TUTTO ALL’ARIA!,
Inoltre si rischia di rimanere fuori da tutti i finanziamenti previsti 2014/2020, tra cui il risarcimento per chi è stato danneggiato pesantemente dall’alluvione. UNA ROVINA, per Barcellona Pozzo di Gotto.
Se l’obiettivo era quello di mettere in ginocchio totalmente la città, – continua – il colpo è perfettamente riuscito!! E gli artefici di tale sconquasso ora festeggiano gioiosi. Una vergogna, sono deluso soprattutto dalle persone che stimavo tanto. Ma le verifiche si fanno sul campo, e i limiti di queste persone sono usciti fuori impietosi. Queste persone, anche se con l’aiuto della destra vinceranno, hanno perso lo stesso. Perché la città è stata danneggiata e oltraggiata, e loro hanno perso se stessi e la stima della base. Quella non si compra al supermercato, ma sul campo di battaglia! Ma ancora non avete vinto!! ATTENZIONE, – conclude Calamuneri, allertando la politica locale – la base è incavolata e reagirà! E le campagne e le zone popolari, saranno un fiume in piena. Ancora non avete vinto!!!”