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E’ polemica dopo la “bocciatura” da parte della Regione dei quattro progetti di servizio civile presentati dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

Sul tema l’amministrazione comunale attacca, mettendo in evidenza che: “Nessun risalto, in questo scenario, ha ricevuto invece il fatto che la bocciatura – più correttamente la mancata ammissione alla valutazione di qualità – sia stata motivata perché dai curricula dei formatori individuati “… non si evince la competenza per svolgere il modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari …”.

Nessun risalto, poi, ha avuto il fatto che tutti i formatori indicati nei progetti abbiano dichiarato (nei documenti a corredo dei progetti stessi), come ammesso dai bandi e ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, il possesso dei requisiti necessari per svolgere quel ruolo e che gli uffici della Regione abbiano disposto la non ammissione senza provvedere ad un preventivo approfondimento istruttorio e senza alcun contradditorio.
Di questi fatti nessuno ha avuto modo di accorgersi! Comunque sia, gli uffici del Comune stanno già richiedendo accesso agli atti del procedimento (e soprattutto copia dei verbali di valutazione, anche degli altri progetti) per procedere ad opposizione. Maggiore attenzione avrebbe meritato, invece, il fatto che TUTTI i progetti di Servizio Civile Regionale presentati dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto dal 2008 ad oggi – qualunque sia stata la tematica prescelta o l’Amministrazione a reggere il Comune – siano stati sempre approvati e non ammessi a finanziamento, ovvero semplicemente non valutati.
Ma il clamore mediatico sorge soltanto oggi! Paradossale appare, invece, che questi progetti “barcellonesi” risultino sempre collocati in graduatoria appena dopo l’ultimo progetto ammesso a finanziamento. Bisogna forse avere la tessera di un partito di maggioranza a Palermo per avere approvati i progetti di servizio civile?”