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Nuovo appuntamento con il Museo Epicentro diretto da Nino Abbate che domenica 30 aprile 2017 alle ore 19.00 ripropone l’ormai abituale evento denominato “Impronta d’autore per il Museo Epicentro”. In questo mese protagonista sarà Antonio Vasta, musicista noto a livello nazionali per le sue importanti partecipazioni e collaborazioni con altri artisti.
In questa circostanza sarà accompagnato dall’altrettanto importante musicista/cantante Mario Incudine. Dopo l’intervento introduttivo di Abbate, Vasta sarà intervistao dalla giornalista e Capo Redattore 24live.it Flaviana Gullì.
Gli incontri iniziati nel 2016 e proseguiti nel 2017 hanno visto la partecipazione dell’artista e poetessa Salva Mostaccio, dello scultore Salvatore De Pasquale, dell’artista e storico della città Marcello Crinò, del Direttore artistico del Teatro “P. Mandanici” Sergio Maifredi, del critico d’arte Andrea Italiano, del fondatore di Fumettomania Mario Benenati, dell’editore Pierangelo Giambra, i quali alla fine di ogni incontro hanno lasciato la loro impronta su una mattonella di cm. 30×30 in argilla cruda.
Musicista, ricercatore e polistrumentista, Antonio Vasta innesta sulla formazione classica la ricerca nel campo della world music. Il primo approccio alla musica avviene con l’attrazione per la fisarmonica, strumento che lo accompagnerà negli anni nel doppio percorso classico ed etnico. Diplomato col massimo dei voti e la lode in pianoforte al Conservatorio “Bellini” di Palermo, nel corso degli studi classici scopre la passione per la ricerca e la riproposizione dei canti e dei suoni tradizionali del Sud Italia e si accosta alla musica etnica e popolare.
Laureato in “Discipline della Musica” all’Università degli Studi di Palermo con il massimo dei voti, partecipa attivamente alla realizzazione del primo Laboratorio pratico di etnomusicologia dell’Università di Palermo. Apprende spontaneamente (all’età di dodici anni) l’antica tradizione della zampogna, che valorizza sia nella riproposizione del repertorio tipico, sia in contesti e con soluzioni originali. Alla zampogna messinese dedica il lavoro di tesi di laurea.

Intraprende nel 2002 la collaborazione con Luciano Maio, leader della storica formazione di musica etnica “Taberna Mylaensis”. Partecipa con la Taberna a rassegne e festival nazionali e internazionali (Olanda, Turchia). Nel 2003 inizia la collaborazione con il musicista ennese Mario Incudine con cui partecipa a numerose tournee nazionali e internazionali (Portogallo, Marocco, Spagna, Tunisia, Francia, Stati Uniti, Normandia). L’incontro con l’organetto diatonico avviene nel 2003 grazie al Maestro Ambrogio Sparagna con cui presto inizia una proficua collaborazione. Dal 2004 collabora con il musicista palermitano Massimo Laguardia Nello stesso anno fonda il gruppo di musica popolare Musìa, che esordisce sulla scena siciliana con un recital natalizio nello stesso anno.

Nel 2006 collabora con la cantante catanese Etta Scollo partecipando al progetto “Alavò, la Sicilia nei canti della naca” che culmina nella realizzazione dell’omonimo disco. Nel 2007 inizia la collaborazione con i cantautori palermitani Alfredo e Letizia Anelli. Cura la direzione musicale e gli arrangiamenti dell’operina musicale “Un pupo vero” della cantautrice palermitana Serena Lao, rappresentata con successo in diversi teatri siciliani. Nel 2007 entra nell’organico stabile dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium “Parco della musica” di Roma, diretta dal Maestro Ambrogio Sparagna, con cui si esibisce in numerosi concerti in Italia, Europa e America (Messico).

Nel 2008 partecipa al progetto “Sinfonia per una taranta”, portando nelle piazze e nei teatri d’Italia lo spettacolo di musica e danza ideato da Ambrogio Sparagna e dal coreografo russo-belga Misha van Hocke. In trio con Mario Incudine e Massimo Laguardia dà vita allo spettacolo “Terramatta” già proposto in diversi teatri d’Italia. Cura l’arrangiamento insieme a Incudine del brano “Salina”, che trionfa alla X edizione del Festival della nuova musica popolare siciliana organizzato da Antenna Sicilia.

Partecipa alle edizioni 2009 e 2011 del festival internazionale Sete Sois Sete Luas in Spagna, Portogallo, e a Capoverde, e in Salento al festival “La Notte della Taranta” (2009 e 2010) con il progetto Abballalaluna. Nel 2009 inizia la collaborazione con Simone Cristicchi e con Edoardo De Angelis.

Nel 2010 incontra Kaballà con cui avvia una proficua collaborazione. Realizza con il cantautore catanese uno spettacolo dal titolo “Viaggio immaginario nella Sicilia della Memoria” per pianoforte e voce che riscuote un grosso successo di critica dal suo debutto. Partecipa al Kaulonia Tarantella Festival 2010 diretto da Eugenio Bennato. Con Incudine e Nino Frassica è ospite di Claudio Baglioni al festival ’O scià a Lampedusa. Nel 2010 vince con Mario Incudine il premio della critica all’XI Festival della Nuova Canzone Siciliana con il brano “Duminica Matina”.

Nel 2011 partecipa al Festival Verdi esibendosi al Teatro Regio di Parma con uno spettacolo ispirato ai Vespri Siciliani di Giuseppe Verdi, arrangiati in chiave folk e tradotti in siciliano. In coppia con Incudine prende parte all’opera teatrale “Cannibardo e la Sicilia” di Andrea Camilleri in una serie di date nazionali (la prima al Festival dei due mondi di Spoleto) con gli attori Massimo Ghini, Mimmo Mignemi e Vincenzo Crivello e la regia di Giuseppe Dipasquale. Nello stesso anno prende parte con l’Orchestra Popolare Italiana a due tuornée internazionali: la prima nei teatri di Russia e Siberia, la seconda in Francia con un concerto al Teatro Debussy del Palais des Festivals et des Congrès di Cannes con la partecipazione di Carmen Consoli.

Nel settembre del 2011 con l’Orchestra Popolare Italiana incontra Francesco De Gregori e partecipa alla realizzazione del concerto “Vola vola vola” nel quale accompagna con fisarmonica, zampogna e pianoforte il cantautore romano. Nell’estate del 2012 è in tour con Ambrogio Sparagna e Francesco De Gregori in diverse città italiane (Bari, Roma, Reggio Emilia, Ravenna, Udine, Torino, Milano). Il 24 dicembre del 2011 è parte dell’Orchestra Popolare Italiana nel concerto di inaugurazione del Presepe di Piazza San Pietro a Roma alla presenza di Papa Benedetto XVI. Nel settembre del 2012 dello stesso anno riceve il premio “Marco Patti” dedicato alle Giovani Eccellenze della Musica Siciliana. Nel dicembre 2012 riceve il Premio Corrado Maranci 2012 “per la Musica Popolare”.
Con Tony Canto, Kaballà e Mario Incudine realizza il progetto “Malarazza”, un omaggio al Modugno Siciliano con concerti in diversi teatri d’Italia. Nel 2013 ha suonato in apertura dei concerti di Franco Battiato in giro per l’Italia.

Nel 2015 si è esibito al concerto del I maggio a Roma in piazza San Giovanni con Mario Incudine e Mario Venuti. Ha preso parte alle tragedie classiche al fianco di Mario Incudine e Moni Ovadia al teatro greco di Siracusa con l’Opera “Le Supplici” di Eschilo in qualità di compositore delle musiche insieme a Mario Incudine e di musicista. A Giugno riceve a Barcellona Pozzo di Gotto, la sua città, il “Riconoscimento speciale Rotary 2015” per la sua attività concertistica che lo ha fatto apprezzare e ha fatto emergere positivamente il nome di Barcellona. Con Mario Incudine è protagonista di un intenso tour per il Festival Internazionale Sete sois Sete Luas nelle Isole Azzorre, Capo Verde e Portogallo e di un concerto in Israele nel bellissimo teatro di Savyon. È ospite come interprete della nuova musica siciliana per zampogna a paro, della VII edizione del Festival di Musica Contemporanea “Camino Contro Corrente” realizzato a Camino al Tagliamento (UD).

Nel maggio del 2016 partecipa all’evento “A mare si gioca e si suona” esibendosi al Palacultura di Messina con Tony Canto e Nino Frassica con il brano “A mare si gioca” che lo stesso Frassica ha presentato al Festival di Sanremo. Insieme a Mario Incudine e Pietrangelo Buttafuoco porta in giro per l’Italia lo spettacolo teatrale “ Il dolore pazzo dell’Amore”, debuttando al teatro Vittoria di Roma nel mese di settembre ed esibendosi poi in diversi teatri italiani.

In queste settimane è in tour con lo spettacolo di Andrea Camilleri “Il Casellante” che ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel giugno del 2016 e sta riscontrando un grosso consenso di pubblico e critica. Il tour si completerà a maggio, al teatro Sistina di Roma, dopo oltre 60 repliche in tutta Italia (Milano, Perugia, Brescia, Bologna, Palermo, Roma, Biella…). Nel Casellante si esibisce come musicista-attore e ha collaborato alla composizione delle musiche di scena con Mario Incudine. Ha inciso oltre 20 dischi tra i quali spiccano le due partecipazioni con Francesco De Gregori (Vola,vola,vola e il recentissimo Vivavoce). Ha suonato anche con Simone Cristicchi, Lucio Dalla, Mimmo Epifani, Patrizia Laquidara, Enzo e Lorenzo Mancuso, Orazio Maugeri, Moni Ovadia, Ron, Antonella Ruggiero, Lello Analfino, Tosca, Peppe Servillo, Fausto Mesolella, Mauro Ermanno Giovanardi.

“Impronta d’Autore” è un evento promosso dal Museo Epicentro in partenariato con l’Associazione Barcellona Live e della testata giornalistica 24live.it. Come si può notare dal corposo curriculum artistico-professionale ancora una volta il Direttore dell’Epicentro Nino Abbate ha scelto bene: Antonio Vasta rappresenta un’eccellenza del nostro territorio ma sarebbe il caso di dire del Paese Italia, per cui un appuntamento da non perdere ed un’Impronta sicuramente d’Autore…!