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Si è svolta oggi la prima partita del Trofeo di calcio, intitolato: “Per far volare il cuore oltre le sbarre”, presso la Casa Circondariale.

Sono stati protagonisti studenti e docenti della sezione carceraria degli indirizzi Turismo e Geometra dell’Istituto E. Fermi e dell’indirizzo Agrario dell’Istituto E. Ferrari, nonché alcuni educatori.

La partita è inserita tra le attività formative all’interno dell’educazione alla cittadinanza attiva con la finalità di mettere in pratica e “in campo” i valori della condivisione, del confronto e del rispetto dell’altro e delle regole.

“La rieducazione attraverso lo sport è una sfida impegnativa – ha detto la preside Antonietta Amoroso – e passa attraverso questi progetti che mirano al potenziamento dell’autostima, allo sviluppo del potenziale personale, e al recupero di quei valori come la legalità, la lealtà e la cooperazione. Lo sport come sempre è uno degli strumenti più potenti per evolvere e diventare persone migliori”.

Angela Serena Lo Conti