Condividi:

Lo scorso 19 aprile 2018 il meetup “Barcellona in Movimento” ha depositato una petizione popolare ai sensi dell’art. 57 dello Statuto comunale della città di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) avente ad oggetto la regolamentazione delle sedute delle commissioni consiliari;  la richiesta di introduzione della durata minima l’erogazione del gettone nel solo caso del raggiungimento del numero legale; l’introduzione dello streaming nelle sedute delle commissioni consiliari; la riduzione dei costi della politica locale partendo dalla riduzione delle indennità di carica del sindaco e degli assessori comunali.

In un comunicato stampa gli attivisti barcellonesi del meetup informano la cittadinanza che questo petizione popolare è stata approntata in un’ottica di equità sociale visti i continui sacrifici richiesti ai cittadini e vista le precarie condizioni economiche delle casse del Comune.

La raccolta firme è iniziata lo scorso mese di giugno, sospesa nel periodo delle  Regionali e delle Nazionali per evitare polemiche e possibili speculazioni politiche.

Gli attivisti del meetup, affermano che durante i banchetti di raccolta firme sono state tantissime le persone che hanno manifestato la propria felicità per l’iniziativa, anche per questo ci si auspica che la petizione possa essere presa in considerazione dall’Amministrazione Comunale.

Inoltre, gli attivisti del meetup affermano che sarà loro impegno seguire con attenzione l’evoluzione degli eventi ed informare i cittadini che l’hanno firmata.

Al Sindaco del Comune di Barcellona P.G.

Agli Assessori Comunali

Al Presidente del Consiglio Comunale

Ai Consiglieri Comunali

PETIZIONE POPOLARE

AI SENSI DELL’ART. 57 DELLO STATUTO DEL COMUNE DI BARCELLONA P.G.

Con la presente petizione i sottoscritti, elettori del Comune di Barcellona P.G. e firmatari, vogliono porre all’attenzione del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale la necessità della modifica del regolamento delle commissioni consiliari e della riduzione dei costi della politica cittadina, partendo in primis dalla riduzione degli stipendi del Sindaco e della Giunta, riducendo anche le indennità e i gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali.

Premesso che: le commissioni consiliari si svolgono senza lo streaming non permettono ai cittadini di avere conoscenza dell’attività effettivamente svolta in seno ad esse, e visto che dai verbali pubblicati risultano gli stessi ordini del giorno per tantissime sedute e che la durata delle suddette è sempre di circa 40 minuti, con delle eccezioni davvero particolari dove la durata è stata di solo 5 minuti.

I costi della politica cittadina sono sempre maggiori, a discapito della situazione economica in cui si trovano le casse comunali e totalmente slegati dalla situazione di crisi economica della città. Gli stipendi della Giunta sono pari al massimo di quanto previsto dalla L.R. n.30 del 2000, ma di gran lunga superiori a quelli previsti dalla Legge n. n.122/2010.

I limiti massimi per l’indennità di Sindaco sono stabiliti dal Decreto 4 aprile 2000 n.119, ripresi anche nella Legge n.122/2010, che ha fissato l’indennità proporzionata alla grandezza demografica del Comune.

Nel caso di specie, essendo Barcellona P.G. una cittadina con una popolazione inferiore ai 50.000 abitanti l’importo massimo dell’indennità di Sindaco dovrebbe essere di € 3.460,00 lordi come previsto dalla Legge n.122/2010. Invece, l’indennità percepita dal Sindaco, Dott. Materia Roberto, è di euro 4.605,00 lordi, equivalente al massimo di quanto previsto dalla L.R. 30 del 2000.

La Legge n.122/2010 prevede, anche, per le cariche di Vicesindaco e di Assessore, degli emolumenti inferiori rispetto alla L.R. n. 30 del 2000, come pure il gettone di presenza previsto dalla suddetta legge, pari e non superiori ad euro 30,00 è di gran lunga inferiore a quello previsto dalla legge regionale, che è pari ad euro 52,16.

Dette indennità, pure se già notevolmente superiori a quelle applicate in molti comuni italiani, sono state aumentate nel corso del 2015 in un periodo nel quale ai cittadini sono stati richiesti ulteriori sacrifici per uscire dalla crisi economica in cui si trovavano e si continuano a trovare il Comune di Barcellona P.G. e l’intera Nazione Italia.

Infatti, nell’estate del 2015 ai cittadini barcellonesi sono stati richiesti, da codesta amministrazione, ulteriori sacrifici economici attraverso l’aumento della TARI ( Spazzatura).

Considerando che la L.R. n. 30 del 2000 che all’art. 19, comma 5, prevede la possibilità da parte della Giunta e del Consiglio Comunale di poter ridurre con delibera le indennità e i gettoni di presenza.

Tutto quanto sopra premesso

CHIEDONO

1) che le commissioni vengano effettuate pubblicamente (modificando l’art. 13, comma 2, del regolamento delle commissioni permanenti), tramite lo streaming, per permettere a tutti i cittadini di poter seguire i lavori che vengono svolti in seno ad esse;

2) che, anche in applicazione delle vigenti norme statali, il “gettone di presenza” sia erogato solo se viene raggiunto il numero legale e in base all’effettiva presenza del consigliere alle sedute di Consiglio e Commissione, anziché come regolato attualmente per maturarlo è sufficiente presenziare anche solo un minuto per mettere la firma, e che la durata minima delle commissioni sia di 1 ora.

3) che la Giunta Comunale, vista la situazione di crisi del Comune e la continua ricerca di liquidità attuata sempre con azioni volte a pesare sulle finanze dei cittadini, faccia un atto di responsabilità, prendendo a cuore le esigenze della collettività, e si riduca le indennità applicando quanto stabilito dal decreto n.119/2000 e successive modifiche (legge n. 122/2010) e non quanto previsto dalla L.R. n. 30 del 2000 e successivo decreto presidenziale del 2001 n. 19.