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Aria di entusiasmo a Palazzo Longano, con l’ingresso nella casa comunale, precisamente alle ore 12.10 del nuovo Sindaco Pinuccio Calabrò, uscito vittorioso dalla tornata elettorale del 4-5 ottobre, ottenendo il 60,54 per cento con un totale di 14.813 voti su 24.467 voti totali validi.

L’ufficializzazione del neo Sindaco della città di Barcellona Pozzo di Gotto, si è tenuta nell’aula consiliare, contrariamente a quanto comunicatoci stamane dagli uffici (prima al seggio 1 e poi al Comune), con la fase di proclamazione e subito dopo l’insediamento nella propria stanza.

Fase di rito con la consegna della fascia tricolore, dopo la lettura dei verbali del presidente della Commissione elettorale. Applausi e tanta emozione del primo cittadino, che nel primo intervento ‘telegrafico’ ufficiale, ha dichiarato: “Adesso è tempo di passare ai fatti per la nostra amata città”

La coalizione a sostegno di Calabrò ha ottenuto un vantaggio molto ampio frutto anche della legge elettorale e dell’effetto trascinamento delle liste, rispetto al centro-sinistra a supporto di Antonio Mamì, ferma al 31,48 con un totale di 7702, e della lista Vox Italia di Giuseppe Sottile attestatasi al 7,58 per cento con 1953 voti. Adesso è tempo di

Nessuna novità intanto in merito al riconteggio e alle verifiche dei voti scrutinati nei singoli seggi, in atto da martedì al Comune, per via di ritardi e incongruenze nel metodo di calcolo, denunciati da diversi candidati consiglieri, si attende sempre per la giornata di oggi che la Commissione elettorale incaricata faccia chiarezza al fine di definire numero di voti esatti ed assegnare i seggi ai consiglieri che hanno ottenuto più voti. Si sono registrate presso gli uffici preposti, – oltre ai ritardi segnalati anche dalla nostra redazione nella giornata di martedì 6 ottobre – nella pubblicazione dei dati definitivi delle liste e candidati, anche numerosi errori di rendicontazione dei voti effettivi riportati nei verbali giunti a Palazzo Longano.

In dubbio soprattutto, nella lista Città Aperta dove per due voti si giocano lo scranno Federica Maio (289) e Gabriele Sidoti (287), e nella lista Calabrò Sindaco tra Carmen Zarcone (319 e Tindaro Grasso (318), dove lo scarto risulta addirittura di un solo voto, secondo i dati pubblicati sul sito del Comune.