Condividi:

Riparte alla grande l’Associazione Cattafi di Barcellona Pozzo di Gotto con l’attesissimo evento di giovedì 22 dicembre 2022 quando, presso il Teatro “Vittorio Currò” (Oratorio Salesiano) si terrà lo spettacolo dal titolo “Afacciabedda” che vedrà protagonisti i noti Mario Incudine, Antonio Vasta, Manfredi Tumminello e Pino Ricosta. Incudine ha ideato, scritto ed è interprete di questa particolare serata, assolutamente imperdibile.

La cultura colta ha sempre preso in prestito dall’arte popolare gli stilemi e il sentimento esaltandone la radice della fervida inclinazione romantica del canto tradizionale, vergine vena poetica sgorgante dai più segreti recessi di una mitica anima del popolo, e più di ogni altra vicina, perciò, al cuore pulsante della natura creatrice. E per contro, la musica popolare, attraverso un “processo di folclorizzazione” ha sempre “riadattato” le arie classiche per poterle trasferire al popolo in maniera più immediata. Basti ricordare l’opera dei “barbierisiciliani” veri e propri depositare dell’antico sapere della musica, cantori, musicanti, e poeti di serenate pronti a “portare la serenata” sotto i balconi o a trasformare le sale da barba in vere e proprie sale da concerto dove potere sentire, Verdi, Rossini, Bellini, Mascagni e Puccini “riadattati” per mandolino e fisarmonica, o per chitarra e violino. La serenata ha dunque percorso un arcata temporale che arriva dai primi del 600 ad oggi, solleticando l’estro e la fantasia di poeti e musicisti colti e popolari.

La Serenata, così come l’amore, risulta serenata dunque universale. Unisce l’Italia tutta mettendo insieme i Teatri con i bagli, i palazzi nobiliari con le “vanedde”, i salotti della belle époque con le piazze dei paesini. Diventa un grande affresco di identità e di poesia, uno spaccato storico e geografico preciso e caleidoscopico. Una forma musicale che non conosce tramonto, tant’è che ancora oggi resiste al tempo e alla tecnologia e si impone come un rito collettivo imprescindibile per ogni comunità. L’obiettivo dello spettacolo è quello di promuovere e valorizzare la cultura popolare delle regioni d’Italia, con particolare riferimento alle tradizioni della serenata. Cosa significa oggi nel 2020 riprendere questa antica tradizione? Significa legarsi a doppio filo con una memoria storica che non può e non deve essere perduta.

Ricordiamo infine che il costo del Biglietto è di 18,00 euro – Ridotto 16,00 euro, e che è ancora possibile acquistare l’abbonamento al costo di 100,00 euro.

Può essere utilizzata la CartaDocenti e Io Studio. Info dal Lunedì al Venerdì dalle ore 18.30 alle ore 20.00 presso il foyer del Teatro Vittorio Currò o contattando Ada  34770410342 e/o Donatella 3474897779.