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Di·scon·tì·nuo/ è un aggettivo dai molteplici significati: è qualcosa o qualcuno incapace di seguire un ritmo costante, specialmente quello conveniente o prestabilito, mentre in matematica indica una funzione discontinua, la funzione di una variabile quando il suo limite, se la variabile tende a certi valori, risulti non definito.

DISCONTINUO è il nuovo evento organizzato dal Collettivo Flock, completamente differente dai precedenti, che avrà luogo dal 5 al 7 settembre a Barcellona Pozzo di Gotto in Vicolo I Placido Mandanici, 2.

Questo è prima di tutto una residenza d’artista – la quale verrà avviata da metà agosto – che si terrà in una location inedita: un palazzo liberty in pieno centro e fruibile per la prima volta. La struttura diviene contenitore di idee, luogo d’incontro, atelier d’artista e due diversi progetti si articoleranno sui due piani della stessa.

“Il primo sarà occupato dalla presentazione delle residenze d’artista di: Alessio Barchitta Barcellona Pozzo di Gotto, ME) Cecilia Mentasti (Solbiate, CO) e Marta Scanu (Oristano, OR), che vivono e operano a Milano.

La curatela e l’allestimento sono di Apparte Home Gallery, un collettivo di giovani curatori con base a Palermo il cui scopo è quello di creare un nuovo circuito per l’arte contemporanea emergente, puntando su spazi non convenzionali per ospitare mostre d’arte e eventi performativi. Il primo lavora sul concetto di memoria, storica e personale, attuando una ricerca che parte dall’esplorazione dei luoghi e trova forma concreta nella forza materica delle sue opere. Mentasti è un artista che onora il suo ruolo di voce trasversale alla storia; nelle sue opere, costituite spesso di scarti e caratterizzate da un linguaggio poliedrico, riporta in superficie elementi sotterrati dall’uomo che riacquistano vita. Marta Scanu pratica la fragilità: i suoi principali lavori, che siano sculture o disegni, paiono in bilico, pronti a crollare, sospesi, lasciati al caso e svincolati dalla responsabilità del loro creatore.

Il secondo piano, invece, sarà interamente occupato dal Collettivo Flock che presenterà la prima fase di “Pupi – la nuova storia” – un nuovo progetto di matrice mediterranea nato con l’intento di fondere la tradizione centenaria dei pupi siciliani al linguaggio contemporaneo dell’arte – e l’opera ambientale “OSMOSI” in collaborazione con Daniele Bogon (PD), in arte Alley, musicista e sound designer.

Le opere in mostra saranno il risultato delle influenze tra la casa e lo studio d’artista in cui artisti e collettivo hanno convissuto per circa un mese. Qui saranno allestiti degli spazi di lavoro che nella logica dell’“open studio”, caratterizzante l’evento, saranno aperti al pubblico allo scopo di rendere visibile il processo evolutivo dell’opera d’arte.

Attrezzi, residui, errori, prototipi e opere compiute saranno visibili, a metà tra una mostra ed un cantiere in pausa.

DISCONTINUO esalta la parte processuale di ogni progetto, dove ogni cosa presentata sarà lo spunto iniziale per un divenire incognito. Anche la cura dello spazio rimarca tale concetto, si è scelto difatti di non cancellare le tracce del passato: testimonianza di un vissuto e potenziamento per il futuro”.