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Si è tenuta nella giornata di ieri, 4 settembre, un’importante riunione tra l’Amministrazione comunale e le Dirigenze scolastiche degli Istituti comprensivi cittadini, al fine della trattazione di alcune delle più rilevanti tematiche che riguardano l’inizio delle attività didattiche e per definire in primis proprio la data di inizio dell’anno scolastico.

Nei giorni scorsi, si è preso atto, infatti, che la Regione siciliana ha “di fatto” demandato ai Dirigenti scolastici ogni decisione in merito rappresentando comunque la possibilità di derogare al calendario scolastico già fissato (che prevede come data di inizio delle lezioni il 14 settembre), sia per quegli Istituti che non siano ancora in grado di garantire una riapertura “in sicurezza”, perché non ancora dotati dei banchi monoposto (a quanto pare, in Sicilia la richiesta è stata superiore di 8 volte rispetto alla media nazionale, ragion per la quale nella nostra Regione la consegna andrà incontro a notevoli ritardi), o perché non hanno aule a sufficienza data la necessità di restringerne la capienza per assicurare il distanziamento tra gli alunni.

In questo clima non certamente confortante, l’Ass. Angelita Pino ha voluto riunire tutte le Dirigenze per comprendere come ciascun Istituto comprensivo abbia organizzato la ripartenza, e se questa possa o meno essere prevista per il 14 settembre come da calendario o se, residuino criticità tali da dover prevederne una deroga, e quindi uno slittamento della data di inizio delle lezioni. Nell’occasione, alla presenza dell’Assessore all’edilizia scolastica, Tommaso Pino, e del Dirigente al  ramo, Ing. Gaetano Schirò, i presenti sono stati informati circa lo “stato dell’arte” dei lavori già appaltati con le risorse stanziate dal MIUR, (€ 230.000,00 per Barcellona P.G.), ed in parte già iniziati in diverse scuole. Tali lavori (prevalentemente di edilizia leggera, consistenti in abbattimento di pareti divisorie o creazione di nuove pareti in cartongesso per creare nuove aule, sostituzione di infissi ecc…) sono stati programmati (in tempi celerissimi e con alacre lavoro da parte degli uffici preposti, è d’uopo sottolinearlo) proprio per rispondere alle esigenze rappresentate dai dirigenti scolastici (già convocati una prima volta nel mese di luglio) e, presumibilmente, verranno ultimati nei prossimi 15/20 gg.

Alla luce di questo, atteso che l’Amministrazione comunale reputa di assoluta e primaria importanza che le nostre scuole riaprano in totale sicurezza e che, per quanto possibile, d’accordo con tutti i Dirigenti scolastici, si vuole scongiurare il rischio di ricorrere nuovamente, pur se per brevi periodi, alla DAD, si è cercato di raggiungere un accordo al fine di uniformare sul territorio l’offerta didattica, stante il disagio e l’inopportunità di partenze “diversificate” dell’anno scolastico.

Pertanto, seppur –  tra i 6 Istituti comprensivi – due si fossero dichiarati pronti a ripartire il 14 settembre, è prevalso il buon senso e la “comunione di intenti” che sempre dovrebbe ispirare l’operato di Istituzioni scolastiche e non, per cui si è convenuto che il Comune si attiverà con gli organi preposti al fine di ottenere una deroga al calendario scolastico, sia in quanto molte scuole del territorio sono sedi di seggio elettorale, sia per l’esigenza di ultimare i lavori che si stanno svolgendo nei vari plessi. Ciò sarà possibile sulla base della previsione contenuta nell’art.4, co. 3, lett. a) del D.A. n.2 del 10 agosto 2020, e con il precipuo scopo di sollevare i Dirigenti scolastici dall’obbligo di recuperare i giorni “persi”.

Allo stato, dunque, la certezza è che le lezioni negli Istituti comprensivi della città (Capuana, Bastiano Genovese, Militi, Foscolo, Balotta, D’Alcontres), con o senza obbligo di recupero, ricominceranno “in presenza” il prossimo 24 settembre.

L’Amministrazione comunale si è infine riservata di riconvocare a breve i Dirigenti scolastici per trattare le eventuali problematiche relative ai servizi della mensa scolastica (alla presenza della ditta che gestisce il servizio, che darà tutti i chiarimenti in merito alla riorganizzazione dello stesso alla luce delle prescrizioni anti-covid) e del trasporto interurbano degli alunni, mentre – non appena si avrà riposta dal MIUR circa la richiesta di fondi per l’acquisto/noleggio di immobili ad uso scolastico e di moduli/container, nonché per l’acquisto o noleggio di nuovi mezzi per il servizio scolastico (atteso che l’Ente ha partecipato al relativo avviso pubblico lo scorso 26 agosto), all’esito di una nuova ricognizione circa eventuali criticità residue, si aggiorneranno opportunamente le Dirigenze interessate sulle modalità di impiego di queste ulteriori, eventuali risorse.

Per l’Amministrazione comunale, allo stato, la scuola rappresenta un’assoluta priorità e se – a livello nazionale – com’è sotto gli occhi di tutti si naviga ancora “a vista”, l’obiettivo è quello di dare certezze e rassicurazioni in primis alle famiglie, contemperando nel miglior modo possibile il primario diritto alla salute dei nostri figli con l’imprescindibile (e non più “postergabile” diritto allo studio).