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Il critico d’arte barcellonese Andrea Italiano presenterà a Barcellona Pozzo di Gotto il suo nuovo libro dal titolo “Filippo Jannelli 1621-1696”.

L’evento si terrà alle ore 18,00 di sabato 21 ottobre 2017 presso la sala del Convento del Santuario di Sant’ Antonio di Padova. Interverranno Fra Graziano Bruno per i saluti e l’Assessore Ilenia Torre per l’intervento istituzionale. Quindi sarà l’autore Italiano a relazionare sulla figura di Filippo Jannelli, pittore seicentesco di Castroreale che con le sue opere ha arricchito le chiese di tanti comuni della provincia di Messina. Come scrive lo stesso Andrea Italiano “Filippo Jannelli è classificabile come un pittore “minore” operante nella seconda metà del Seicento per molti comuni della fascia tirrenica della provincia di Messina, permettendo così a piccoli centri agricoli o secondari di non rimanere tagliati fuori dai circuiti dell’arte di quel tempo.

Nato a Castroreale nel 1621, si formò a Messina in quello che possiamo chiamare il ‘secolo d’oro’ della pittura messinese, a contatto con nomi quali Rodriguez, Barbalonga, Quagliata ma anche seguendo le orme del pittore palermitano Pietro Novelli. La sua attività iniziò a partire dagli anni 50 del secolo, con alcune tele dipinte per la sua città di origine, ma ben presto il suo operato si allargò ai centri vicini quali Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Montalbano, San Pier Niceto, Furnari e Roccavaldina.

Nel 1658 si trasferì a Santa Lucia del Mela, dove si sposò, e da qui, assieme alla sua nutrita bottega, sfornò decine e decine di tele, soddisfacendo le numerose richieste di una committenza provinciale ma non sprovveduta. Morì a Santa Lucia del Mela nel 1696, lasciandoci un catalogo nutrito e variegato.

Il presente libro (prendendo le mosse dai pochi precedenti studi dedicatigli) si pone l’obiettivo di tracciare un profilo completo del pittore e del suo autore, per ricostruire una personalità importante ma ancora del tutto sconosciuta”. Ricordiamo infine che il libro è un’altra delle tante opere editate negli ultimi anni da Giambra Editori, mentre la foto di copertina è di Nicola Munafò.