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Nell’ultima seduta di “Question Time”, il Movimento Città Aperta ha acceso nuovamente i fari sull’iter di approvazione del PUDM.

Tra i punti posti nello specifico: “il numero di osservazioni cui si è data risposta e cosa abbia comportato per il piano tale risposta, in modo particolare per quel che riguarda il tracciamento della “linea demaniale”; se si sia dato incarico per la redazione della procedura di Vas e, in caso, chi sia il tecnico incaricato e a quanto ammonti l’impegno di spesa per tale incarico; che tempi sono previsti per la conclusione dell’iter”.
Ha risposto, su delega del sindaco, l’assessore al ramo Tommaso Pino, il quale ha comunicato che sono state accolte tutte le osservazioni fatte dai privati per quel che riguardava il dubbio se la loro casa rientrasse o meno nel demanio. Per il secondo punto, ha fatto sapere che ancora non era stato dato ancora incarico per la Valutazione Ambientale Strategica e quindi non è ancora possibile prevedere i tempi di conclusione dell’iter.
Il capogruppo di Città Aperta, Antonio Mamì, ha così commentato la risposta della giunta:
“Prendiamo atto di quanto comunicato dall’assessore e aspettiamo che gli uffici mandino opportuna comunicazione ai proprietari di casa, che finalmente potranno liberarsi di un peso.
Sin dall’inizio abbiamo posto l’attenzione su questa grave mancanza del PUDM, che ha lasciato ai cittadini l’onere di dimostrare che la loro casa non ricadesse nel demanio, mentre bastava poco, sempre a quanto ha comunicato l’assessore, per verificare quale fosse la linea demaniale corretta. Tutto ciò ha inoltre allungato i tempi di approvazione definitiva del piano stesso, col rischio di non poter recepire i finanziamenti che il PNRR mette a disposizione per questo specifico ramo. Auspichiamo quindi che si acceleri il più possibile l’attività per concludere in modo definitivo l’iter di approvazione del PUDM.”