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A distanza di  meno di 24 ore dal ritiro delle dimissioni del vicesindaco Filippo Sottile, non è tardata ad arrivare la nota diffusa in nottata del coordinatore provinciale DR Santi Calderone, che attacca duramente il sindaco Roberto Materia, dopo la vicenda che ha tenuto banca in questi giorni che ha visto prima il suo gruppo passare all’opposizione e poi il ‘passo falso’ di Sottile.

“Finalmente è tutto chiaro! D’altra parte la tempistica non lasciava tanto spazio all’immaginazione e c’era da aspettarselo quando la regia è affidata a Roberto Materia.
Il tempo ha già smentito buona parte delle corbellerie dichiarate dal sindaco – afferma Calderone – che anziché, per una volta, fare un bagno di umiltà ha mistificato i fatti e vomitato tante fesserie come nel suo stile.
Ebbene i fatti dicono, in maniera inequivocabile, quale sia il metodo Materia: mancanza di rispetto degli equilibri, cambio degli assessori presentati agli elettori, nessuna interlocuzione con i nostri consiglieri e con i nostri rappresentanti politici nell’ultimo anno e mezzo, scelte amministrative miopi e scellerate per il futuro di Barcellona, insensibilità dimostrata verso le istanze dei cittadini, arroganza con cui viene gestita la Cosa Pubblica, ricerca continua di un capro espiatorio per le proprie responsabilità. E potremmo ancora continuare…..
Noi non eravamo, da tempo, in grado di incidere sulle attività amministrative perché in giunta non eravamo rappresentati ed il metodo Materia non prevede dubbi ed opinioni diverse, voci dissidenti o che mettono in discussione la sua azione. Non c’è spazio per chi crede nella condivisione collegiale delle scelte e nel ruolo fondamentale del confronto politico, almeno con la propria maggioranza! Forse il sindaco ha bisogno di uomini plasmati a propria immagine per operare senza interferenze? E, soprattutto alla luce degli ultimi accadimenti, era dunque questo il suo diabolico piano? Lavorare per spaccare i gruppi politici della sua stessa maggioranza e arrivare ad avere una giunta asservita? Così pare.
E purtroppo anche noi abbiamo contribuito ad eleggere, probabilmente in maniera determinante, l’uomo più sbagliato per guidare la nostra città.
Il tempo che verrà darà ulteriore conferme e renderà sempre più evidente le cose che oggi stiamo dicendo. Per noi il dovere di chiedere scusa ai nostri concittadini per gli errori commessi, cercheremo di ripagarli della fiducia ricevuta con una puntuale azione politica in città, fatta di impegno, determinazione, trasparenza e iniziativa. Siamo finalmente liberi di esprimere le nostre valutazioni e le nostre posizioni senza equivoci e contraddizioni. Siamo finalmente liberi dalle zavorre che, subendo il fascino del metodo Materia, hanno cercato di raggirarci, mettendo in dubbio la linearità delle nostre scelte.
Pertanto non si utilizzino a sproposito concetti come coerenza e lealtà, come accaduto in questi giorni. Da quando facciamo politica, con questo meraviglioso gruppo umano prima che politico, le poltrone siamo abituati a cederle altro che a chiederle”.